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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Il caso della riforma Enti Locali FVG, se non fermata toccherà poi al resto d'Italia

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Ritorno ancora una volta sul caso della riforma Enti Locali del Friuli Venezia Giulia. Ciò  perché  i dibattiti continuano, i dissensi e le preoccupazioni si intensificano soprattutto quando, senza difficili tecnicismi, pur essendo una legge, quella regionale del 12 dicembre 2014, n. 26 complicata, la si spiega alla nostra gente con semplicità.  Una semplicità che è stata ben colta anche da numerosi dipendenti comunali oltre che dai semplici cittadini, una semplicità che evidenzia, senza  demagogia   alcuna, l'attacco alla democrazia diretta, la morte del Comune, la morte del secolare rapporto diretto tra cittadino e Comune, il rischio di caos in cui piomberanno i lavoratori e le lavoratrici del pubblico impiego. Ed i corsi che a quanto pare,  perché  queste sono le voci ripetute di corridoio che circolano, organizzati in materia, diretti ai quadri od ai dirigenti comunali, per dimostrare la grande bellezza di questa immensa schifezza, sicuramente falliranno nel loro process

L'importanza politica della onorificenza riconosciuta a Tito nel 1969

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In questi giorni si è ritornati a parlare della onorificenza riconosciuta a Tito nel 1969 chiedendo la revoca. Ovviamente l'iniziativa parte dalle solite realtà di destra e nazionalistiche. Probabilmente sfuggono alcuni dettagli storici e politici di una certa rilevanza. L'onorificenza in questione è quella di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana assegnata con decreto del 2 ottobre del 1969. Come si legge nella normativa di riferimento le onorificenze sono conferite con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentita la Giunta dell'Ordine. L'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana", secondo gli scopi indicati dalla legge 3 marzo 1951, n. 178, che lo istituisce, è destinato a ricompensare benemerenze acquistate verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini social

Caso Moro, per il Procuratore Marini ancora tre le persone impunite

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Nella seduta del 18 febbraio 2015 , l'attività della Commissione Commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro e l'assassino di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia è stata caratterizzata dall'audizione del dottor Antonio Marini, Procuratore generale presso la Corte d'appello di Roma.  Il dottor Marini si è occupato per lungo tempo delle inchieste relative al sequestro e all'uccisione di Aldo Moro.  Il Procuratore generale affermerà sin da subito che “ancora oggi il mio grande rammarico è che ci sono ancora due persone che, secondo me, restano impunite, quelle a bordo della moto Honda”.  Nel testo della  sentenza Moro 1 e Moro bis, 24 gennaio 1993; atti della X legislatura, Moro, fascicolo 35, pagina 801 si legge che  "Moto Honda di colore blu di grossa cilindrata sulla quale erano due individui, il primo dei quali coperto da un passamontagna scuro e quello dietro che teneva un mitra di piccole dimensioni nella mano si

Se il bilinguismo a Trieste/Trst diventa uno scherzo di carnevale

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Durante questo carnevale circolava in rete, nell'area di Trieste, una foto di un cartello stradale bilingue, con scritto in sostanza Comune di Trieste e  Občina( in verità scritto in modo errato) Trst. Certo che se a Trieste per avere il bilinguismo si deve attendere il carnevale è veramente una cosa surreale. Eppure così è. Quando si affronta questo argomento per la non attuazione della legge 23 febbraio 2001 n° 38, che tra le varie cose prevede ad esempio nelle insegne degli uffici pubblici, nella carta ufficiale e, in genere, in tutte le insegne pubbliche, nonche' nei gonfaloni, per le indicazioni toponomastiche e per la segnaletica stradale l'uso dello sloveno e dell'italiano si adottano diverse motivazioni. Per esempio che i tempi non sono maturi, per esempio che è una questione ancora calda, che vi deve essere reciprocità, che è spreco di tempo e danaro. Tipiche giustificazioni finalizzate al non  riconoscimento  di un diritto che dovrebbe a Trieste così come

Il vincitore del "duello" tra via Sant'Ambrogio e Corso del popolo di Monfalcone si chiama vuoto

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Due vie parallele, che si contendono il dominio di Piazza della Repubblica di Monfalcone, o Tržič o Monfalcon, città di circa 30 mila abitanti che vede un migliaio di suoi cittadini essere di comunità bengalese. Due vie parallele che hanno due nomi, due storie, ed oggi anche due identità specifiche, via Sant'Ambrogio e Corso del Popolo e poi lì l'immensa piazza della Repubblica che vorrebbe accogliere le due diramazioni del fiume sociale di Monfalcone, ma che in verità ad oggi continua a conoscere solo un processo di desertificazione, incomunicabilità ed anche sottile ma evidente ostilità. In via Sant'Ambrogio una decina sono le attività commerciali gestite da cittadini appartenenti alla comunità bengalese, molto meno quelle italiane, in Corso del Popolo, ad oggi, sono quasi  esclusivamente  gestite da italiani o da altre comunità ma non bengalesi, almeno questo è quello che pare emergere da una passeggiata sulla via che costeggia il teatro comunale.  Due vie parallele

I 7 punti di Violante sulla riapertura del caso Moro ed il rapporto tra BR e Sogno

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Dopo un periodo di sospensione burrascoso, il 1 agosto del 1980, il giorno antecedente la maledetta strage di Bologna, riprenderà l'attività della Commissione Commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro e l'assassino di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia, Verrà ascoltata la signora Eleonora Moro, la seduta ebbe inizio alle ore 10 del mattino e dichiar ò  che: “Francesco Cossiga è venuto una sola volta quando ‘papà (n.d.a. modo affettuoso con il quale la moglie indica il marito) è stato preso, a dire ‘State tranquilli perché ci penso io e va tutto a posto’. Poiché Cossiga lo conosco da moltissimi anni non ero tranquilla per niente.” Eleonora Moro aggiunge: “Il Governo e la DC non hanno fatto nulla per salvare Moro”.“Berlinguer è stato freddissimo quando è venuto a trovarmi”.   Passano gli anni, inchieste e  contro-inchieste  ed il 16 febbraio 2015 l’Archivio storico della Camera trasmetterà copia del resoconto (di libera consultazione

Le radici cristiane dell'EXPO2015 nel video made of italians

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Vuoi ritrovare un vecchio amico che si è perso di vista? Vuoi realizzare un grande raduno di famiglia? Sì, in quella Italia, o meglio questa Italia, che a parole si vanta della propria gloriosa esperienza di migrazione nelle terre d'oltreoceano e che i migranti e profughi e rifugiati politici o fa crepare per mare o imprigiona come i peggiori criminali?   Ed allora, se proprio non hai niente di meglio da fare, vieni a Milano, all'EXPO 2015. Quando vedrai il video   made of italians pensato per far ritornare gli italiani all'estero nella propria “madre patria” ascolterai cose allucinanti.  Una madre patria ove si potranno riscoprire le proprie radici, ed ecco apparire la foto del Papa, una madre patria ove si potranno esplorare le radici, ed ecco apparire la foto di un matrimonio all'uscita di una Chiesa,  ove il futuro del cibo affonderà le proprie radici nella storia, ed ecco apparire la foto dell'Ultima cena di Cristo,  insomma una grande famigli

Il Governo partorisce l'atto del lavoro senza diritti? E Monfalcone intanto dice no

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Un centinaio di volantini distribuiti in poco tempo nella centralissima piazza di Monfalcone, è stata la prima risposta del comitato Isontino no jobs act, (che è presente anche su facebook www.facebook.com/nojobsactisontino ed ha una mail per essere contattato "nojobsact.isontino@gmail.com") al violento atto del Governo del 20 febbraio con il quale si affondano totalmente diritti storici e fondamentali per i lavoratori e le lavoratrici.  Un decreto legislativo in materia di licenziamenti che prevede anche due tutele, se così possiamo chiamarle, differenti se assunti dopo il 1 marzo 2015, giorno in cui dovrebbe entrare in vigore, o meno, se il contratto verrà convertito a tempo indeterminato prima o dopo questa fatidica data. Già era facile licenziare con la disastrosa riforma “Fornero”ora il reintegro è realmente un miraggio. Le reazioni da parte della piazza monfalconese sono state positive, nonostante il tutto. Vi è chi ha preso il volantino per il proprio figlio, ap

Affonda la Barcaccia ed emerge il razzismo contro i “ barbari e vandali olandesi”

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Schiaveria barbarica. Così D'Annunzio prima, Mussolini poi , definivano i croati. Barbari, s'ciavi , appellativi violenti utilizzati in chiave razzista, ben noti soprattutto nel Confine Orientale. A ciò poi si aggiunge il canonico fattore dell'italiano che mai colpe ha, brava gente, che non realizza figuracce all'estero. Il tutto dimenticando e rimuovendo esperienze non tanto lontane, con riferimento al settore di alcuni tifosi “italiani” penso a Sofia nel 2008, canti fascisti ed inni per il Duce, od anche Wuppertal 2012 o Varsavia 2013 con tifo violento, scontri e risse. Certo, non sono stati colpiti monumenti cittadini, ma  penso che inneggiare per le vie di Sofia il duce non sia meno grave che scagliare una bottiglia di vetro contro la Barcaccia. E la Barcaccia affonda.   E mentre affonda emerge il razzismo nostrano. Solo una piccola parte di stampa ha circoscritto il  fenomeno  delinquenziale accaduto a Roma ad una categoria espressa, alcuni tifosi del Fey

Una riflessione sulla legge regionale che prevede agevolazioni per i trasporti a favore degli esuli e non solo

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Oltre 150 provvedimenti legislativi di varia natura,a cui si aggiungono agevolazioni in materia di alloggi, con oltre 1500 case riscattate a prezzo agevolato, diversi provvedimenti di ricollocazione al lavoro a favore di migliaia di esuli, spesso nelle stesse amministrazioni per cui lavoravano nelle precedenti terre, ma i benefici estesi agli esuli hanno consentito anche nuove attività di lavoro agevolato e l’equiparazione alle categorie protette per l’avviamento al lavoro. Agevolazioni anche in materia di pensioni con il conseguimento della estensioni di benefici, incrementi di pensione, equiparazione a categorie protette, vitalizi, reversibilità e riscatti di periodi lavorativi. Ma anche interventi a favore di aziende con la concessioni di finanziamenti per la riattivazione di industrie, reimpiego delle licenze commerciali, contributi di ricostruzione, prestiti agevolati. Per non parlare dei cospicui finanziamenti stanziati nel corso del tempo a favore del variegato mondo che vuo

Expo2015,un pensiero very bello,viva la figuraccia internazionale

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Ci sono atti che valgono tanto, tanto soprattutto quando ad essere attaccato è il giorno che rappresenta la conquista di diritti laicamente sacrosanti per i lavoratori, diritti oggi giorno sempre più storti a causa delle continue bastonate pervenute dal sistema dominante. Nonostante tutto la parola chiave di disordine è resistere. Non è la prima volta che l'EXPO inizia il 1 maggio, così è stato ad esempio a Torino nel 1961, a Knoxville nel 1982,in Cina nel 2010 ed ora Milano nel 2015. Non verranno tollerate iniziative di protesta, azioni di lotta, azioni di contrasto  perché  l'Italia non si può mica permettere una figuraccia colossale. Già, come se nel Bel Paese tutto funzionasse ai massimi regimi della decenza.  l'Italia è la terra delle mafie, della corruzione,delle speculazioni, del clientelismo, è la terra piegata al Vaticano, è la terra della non accoglienza, è la terra che mai si è assunta responsabilità per crimini contro  l'umanità , mai carnefice, sempre

Se il questionario scuola dell'Invalsi dimentica la RSU e la componente studentesca

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Nella premessa del questionario scuola dell'INVALSI si legge espressamente che "le informazioni richieste serviranno per la costruzione di indicatori che potranno essere utilizzati in questo stesso anno scolastico per l’autovalutazione, ed anche per la valutazione esterna a partire dal prossimo anno scolastico. Per garantire una restituzione valida è fondamentale che siano compilate con accuratezza tutte le domande inserite nel questionario. La raccolta delle informazioni necessarie per rispondere alle domande è a cura del gruppo di autovalutazione. Sarà Sua responsabilità, in quanto Dirigente scolastico, verificare che tutte le domande siano compilate. I dati del questionario devono fare riferimento alla scuola intesa come intera istituzione scolastica, sommando informazioni delle varie sedi, con esclusione delle informazioni relative ai Centri Provinciali per l'istruzione degli adulti e ai plessi ospedalieri, che per le loro specificità non sarebbero confrontabili c

La sfilata dei carri di Monfalcone, uno spritz di allegria con tanto bilinguismo

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Qualche schiaffetto di borino, buon profumo di vino per le vie di Monfalcone, coriandoli, allegria, sorrisi e follia, ed una sfilata di quasi due ore regala un carnevale divertente ed anche sorprendente in modo positivo, per chi non lo conosce, perché tanti carri allegorici hanno fatto del bilinguismo una cosa seria,e non uno scherzo di carnevale od una fuggente allegoria, quella che molte città nostrane che si vantano di essere esempio di multiculturalismo e centro d'imputazione universale dell'Europa che più non esiste, riconoscono solo con mille bla bla ma non con serietà. Ed insomma anche il carnevale può essere una sana lezione di civiltà, malgrado quel qualcuno che anche a Monfalcone saltellando tra fiamme ardenti ordine, disciplina e schizofrenia massima, vorrebbe il falco portar via e rinchiudere in qualche cella sperduta di una torretta reazionaria chi 100% monfalconese non è, ma che per qualche gioco del destino vive a Monfalcone, o che magari passerà ora il suo

Il caso discriminatorio del divieto del velo nella scuola pubblica

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Ha già fatto discutere la circolare 123 dell'ISIS Malignani della Bassa Friulana avente per oggetto il seguente tema: Musulmani all'ISIS della Bassa Friulana.  Già il titolo della circolare è allucinate, e se il titolo della circolare fosse stato cristiani all'ISIS della Bassa Friulana? Nel merito della stessa è il caso di  riproporre  alcuni aberranti passaggi. Si legge che “ da quando i jihadisti dell’’ISIS hanno scatenato con la brutalità dei loro attacchi una “guerra totale” contro l’Occidente , gli Sciti, gli “infedeli” di tutte le specie, compresi i sunniti moderati, perseguendo l’idea folle di restaurare il califfato islamico, tra i nostri studenti si sono diffusi sentimenti ostili ai Musulmani ed in genere agli Arabi, che costituiscono una numerosa comunità nella nostra scuola. Gli insulti razzisti, lanciati spesso senza alcuna consapevolezza, in certe classi e soprattutto nei gruppi dei social network ,sono divenuti pratica corrente . E talvolta dalle parole si

Concorso nazionale scuola sulla grande guerra dal tema onore a chi ha lottato per la libertà ecc

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Onore a chi ha lottato per la libertà, la giustizia e la pace. Questo è il titolo principale di un concorso nazionale per le scuole organizzato dall' IISS Calasso di Lecce e pubblicizzato sul sito del MIUR.  Si legge che “la manifestazione, riservata agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie del territorio nazionale, intende promuovere un’iniziativa artistico-culturale, finalizzata a sensibilizzare gli allievi e l’opinione pubblica su temi di grande attualità tendenti alla pace, quali: cultura, cittadinanza attiva, legalità, solidarietà, tolleranza e rispetto delle diversità”. Dunque onore a chi ha lottato per la libertà, la giustizia e la pace. Come è noto il Regno d'Italia entrerà in guerra nel 1915, ricorrendo a diverse motivazioni politiche volte a legittimare l'interventismo militarista finalizzato alla estensione del proprio dominio sul Mediterraneo ed in particolare su tutto l'Adriatico, non a caso Fiume e Trieste saranno le principa

Dopo #JesuisCharlie ora sarà #JesuisCarpi?

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Ogni volta che nel mondo del calcio, per ragioni governate da sentimenti o risentimenti politici, viene fuori una porcata che evidenzia lo stato della non arte di questo mondo, dagli abissi dell'ipocrisia italiana emerge tutta la falsità perbenista della nostra società. Un calcio dove un calciatore non festeggia il goal perché così ha concordato con il suo procuratore per contrattare il rinnovo contrattuale, un calcio ove si massacrano gli arbitri diventati alibi del proprio fallimento agonistico, un calcio ove una linea di prospettiva, vista dalla prospettiva diversa, diventa pretesto d'interesse di parte per i milionari diritti TV, un calcio ove contano solo i soldi od il gossip di cosa stupirsi dell'ennesima schifezza di questo febbraio 2015? Una telefonata privata resa pubblica ove tra le altre cose è emerso che la presenza del Carpi in serie A sarebbe in sostanza una rovina per la serie A. Ma in fondo, con tutto il rispetto del Carpi, per come funziona questo calci

La testimonianza del soldato Bolzon sui crimini compiuti contro i partigiani jugoslavi

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Precettato nel 1936, richiamato alle armi nel 1939 dopo un periodo di congedo, poi nuovamente congedato per ragioni di salute, per ripartire nel 1942 in Croazia, Luigi Bolzon, verrà estirpato dalla propria terra, dal lavoro della terra, per combattere una guerra in Jugoslavia, che aveva visto l'Italia e la Germania deliberatamente aggredire un Paese senza neanche la preventiva dichiarazione di ostilità e di guerra.Senza sapere il  perché , la ragione di quello che accadeva, vide con i propri occhi la disumanità,vide  le barbarie e la violenza più brutale prendere forma. La sua testimonianza verrà raccolta dal figlio Fiorenzo Bolzon in un libro pubblicato da Kappa Vu edizioni," La guerra degli Ultimi ", una testimonianza che evidenzia bene la sofferenza di un contadino trasformato in soldato, un soldato  italiano che conoscerà anche la prigionia dopo il fatidico 8 settembre del '43 ed il dolore chiuso nel silenzio, un silenzio che verrà in parte  frantumato  negli

Il reato di negazionsimo e le questioni del Confine Orientale

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Quasi due anni di discussione e la proposta di legge numero 54 a firma di diversi parlamentari e di diverso colore politico il giorno 11 febbraio 2015, dunque il giorno successivo il giorno del ricordo e forse solo per questioni di tempo non si è riusciti a definirla in tale giornata, viene approvata al Senato della Repubblica Italiana.  Sicuramente il testo come ora approvato è più restrittivo rispetto a quello originario, il quale prevedeva la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a 10.000 euro per chiunque “ ponga in essere attività di apologia, negazione, minimizzazione dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra, così come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale, ratificato ai sensi della legge 12 luglio 1999, n. 232, o propaganda idee, distribuisce, divulga o pubblicizza materiale o informazioni,con qualsiasi mezzo, anche telematico, fondato sulla superiorità o  sull'odio  razziale, et

La sai l'ultima sulle foibe? “Italiani perseguitati perché cristiani e vicini alla Chiesa”

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Per la prima volta, da quando esiste il giorno del Ricordo, il festival di Sanremo inizia proprio in tale data, dieci anni dal primo giorno del ricordo e 65 anni dal prima festival della canzone italiana e proprio da Sanremo come è noto è arrivato colui che sarà il megafono di tutta l'operazione politica,storica,sociale che si cela dietro ad un vecchio dimenticato ed ora appariscente Magazzino numero 18 nella Trieste di oggi. La città di Sanremo, così come tante città celebra il giorno del ricordo, sul sito del Comune si legge che “ Anche quest'anno, la Città di Sanremo celebra il Giorno del Ricordo, a conservazione e rinnovamento della memoria dell'eccidio degli italiani vittime delle foibe e del triste esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel Secondo Dopoguerra. L'Amministrazione Comunale sarà presente alle ore 10 del 10 febbraio in via Martiri delle Foibe, presso la targa dedicata, ove verrà apposta e benedetta una corona d'alloro”. La RAI