Che il DDL scuola non sia una semplice riforma è fatto acquisito. Che il DDL scuola introduca la scuola azienda è fatto acquisito. E la forma abbinata alla sostanza consolida il tutto. Per esempio, non esiste la dicitura scuola pubblica. Neanche per errore o per un minimo di apparenza. Neanche per scherzo. Niente. Concetto semplicemente azzerato. Spazzato via. Ed il discorso può finire qui. Segnalo alcune paroline che vengono ripetute con maggior insistenza all'interno del ddl scuola azienda: 40 volte valutazione; 40 volte competenze;15 volte diritto ; 0 volte scuola pubblica ;8 volte scuola-lavoro; 19 volte valorizzazione ;8 volte merito ; 10 volte curriculum.
Si voterà in prossimità del ponte, una grande pensata che altro non farà che favorire già quello che si sa che sarà, una partecipazione al voto calante,e chiunque vincerà non vincerà tanto per il suo programma elettorale innovativo o superlativo, profondo o leggero o geniale che questo sia.
I programmi oramai trovano il tempo che trovano ci puoi mettere di tutto e di più. Da chi parlerà di TAV a chi parlerà di tutela dell'identità friulana o slovena a chi di zone agevolate interesserà poco alla maggior parte dei cittadini. Perchè ragioneranno sulla base di quello che hanno vissuto, un vissuto che è fatto di esperienze, di questioni concrete. E soprattutto di un rigurgito chiaro e netto nei confronti di un certo modo di fare e concepire la politica ed il bene comune sempre più degradato e sacrificato all'altare dell'austerità e della globalizzazione selvaggia che ha favorito il ritorno di nazionalismi anacronistici e ucciso identità e specificità che meritavano tutela. Ogn…
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