La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Ed allora introduciamo la responsabilità civile per i Parlamentari

Quante le leggi nefaste ed incostituzionali in Italia? Quanti i provvedimenti lesivi dei diritti dei lavoratori, delle lavoratrici, dei diritti civili? 
Pensiamo anche alla questione immigrazione, ma anche ai problemi sociali, alla scuola. Insomma è evidente che il così detto legislatore ha delle responsabilità importanti che incidono sulla vita quotidiana di milioni di cittadini di questo Paese. Il punto è che per gli errori commessi non pagano, non pagano, spesso neanche politicamente. Visto che una sorta di responsabilità civile è stata introdotta per la magistratura, così come miriadi di responsabilità sussistono per liberi professionisti, e comuni lavoratori, non si comprende perché anche il legislatore, ovvero i singoli parlamentari non debbano rispondere economicamente per i danni cagionati ai cittadini, al Paese, durante il loro mandato e per i provvedimenti votati, deliberati, approvati, dai quali possono derivare violazioni di norme costituzionali e comunitarie. Chi vota leggi che verranno definite come incostituzionali, illegittime,che si scontrano con principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale o principi Comunitari, devono pagare, pagare tramite la responsabilità civile. Questo, in Italia, pare essere l'unico modo affinché leggi definite come porcate, non abbiano più luogo. Certo, si dirà, che la responsabilità civile per il legislatore, significa legare lo stesso ad un vincolo che rischia di minarne la libertà,l'autonomia. E perché per i magistrati, chiamati ad applicare la Legge, interpretare la Legge, ad imporre la Giustizia, a garantire la Giustizia, le cose devono essere valutate in modo diverso? Anzi, proprio perché la responsabilità civile sussiste per i magistrati, oggi, non ci sono più alibi perché questa non possa e non debba sussistere anche per il legislatore, che ha perso indipendenza ed autonomia da tempo immemore.

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