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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Quanto costano le prove Invalsi?

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Il Piano Triennale di Attività dell'Invalsi definisce i programmi e le attività, i loro obiettivi, la loro pianificazione temporale e costituisce la base per la predisposizione del bilancio preventivo e del piano del fabbisogno del personale per il triennio costituito dagli anni 2013, 2014, 2015.Il funzionamento annuo a regime dell’INVALSI richiede l’assegnazione, nell’ambito del riparto del «Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca» di un finanziamento pari a € 14.000.000 , derivante dalla somma tra il fabbisogno relativo al finanziamento dei progetti di ricerca ed il costo complessivo della struttura intesa come somma tra costo del personale come da dotazione organica e costo della struttura. Anche per l'anno 2014 parte di tali costi saranno coperti da risorse rivenenti da progetti già approvati ed avviati nell’ambito della programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 – Programmi Operativi Nazionali “Competenze per lo sviluppo”.

Il mistero de ministero delle Pari opportunità ed Integrazione, nel governo renziano

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L'ultimo messaggio su twitter dell'ex ministro Cécile Kyenge sarà il seguente “Grazie a tutti per questi 10 mesi di passione e totale impegno al servizio del nostro Paese , della nostra Italia”.   Un sito internet ancora funzionante, che riporta la foto dell'ex ministro, ma probabilmente per poco, per la gioia della destra,  perché  questo ministero è semplicemente scomparso.  Stesso discorso per quello delle Pari Opportunità. La voce vice ministro risulta in aggiornamento. La Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità, Maria Cecilia Guerra, era recentemente balzata agli “onori” della cronaca per la disputa maturata con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, il quale dopo aver commissionato all’Istituto Beck una serie di opuscoli intitolati  Educare alla diversità a scuola ,   è stato diffidato, dalla Guerra,   dal diffondere il detto materiale nelle scuole.  Ingerenza incredibile ma che non deve sorprendere,

Trieste libera, ma dai meridionali?

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Sul sito Trieste libera è stato pubblicato un intervento dal titolo il Clan , che denuncia il sistema di corruzione, mafioso, massonico ed italiano che in sostanza  avrebbe affossato Trieste, ovviamente in violazione del solito Trattato di Pace. Che esiste un sistema omnimafioso e di corruzione in Italia è noto e visto che Trieste è in Italia ovviamente è difficilmente immune da tutto ciò. Ma ad un certo punto si  leggerà  “Il numero di alti funzionari provenienti in buona parte dall’Italia meridionale , e la loro permanenza pluridecennale in posizioni chiave, è sintomatico di questa colonizzazione attuata con i metodi propri di questa “rete” massomafiosa . A partire dal vertice della piramide del potere, ovvero l’autorità giudiziaria” .  Cosa si vuole insinuare quando si scrive che la maggior parte dei funzionari provengono dall'Italia meridionale?  Perché  specificare l'origine meridionale e non limitarsi genericamente a  funzionari ? Che necessità vi era di precisar

Reportage dall' area dell'ex Stock di Roiano a Trieste

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Risale circa al 1927 la realizzazione dell'imponente complesso di Roiano, noto come Stock, e dalla sua riconversione, costata miliardi di lire e dunque milioni di euro, si è molto discusso.   Il lungo muro di cinta di questo complesso e comprensorio collocato nel ben centro di Roiano, è preceduto da quello che rimane di un presunto vespasiano.  Parzialmente murato. Testimonianza di un bagno pubblico che non funziona più.

Quando la lotta paga, nel senso che paga multe salate, il caso Venezia dopo la Val di Susa

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Aveva creato scalpore la notizia di sanzioni pecuniarie pesantissime che si erano abbattute come un macigno sulla testa dei manifestanti che da decenni si battono contro l'abbattimento della natura nella Valle che non si arrende. Ma la solidarietà sociale, collettiva, internazionale oltre che nazionale, ha risposto. Raccolti i fondi per pagare quelle maledette sanzioni. Non bastano le norme penali, i reati di opinione, le diffide, le censure, le campagne mediatiche di non informazione, no. Assediano la lotta con tutti gli strumenti a disposizione, ora è il momento delle sanzioni pecuniarie, salate,  come le acque di quella laguna che nel settembre del 2013 molti manifestanti hanno attraversato per fermare lo scempio continuo e senza sosta, quello delle grandi navi a Venezia

Si insedia Renzi ma i precari della scuola primaria di Bologna iniziano lo sciopero della fame

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Renzi ha dedicato molto spazio alla scuola nel suo primo discorso al Senato, per ottenere la fiducia.  U n discorso generalista, tipico del buon politico e demagogo , che deve farsi votare sia dalla destra che dalla sinistra, per la fiducia, un discorso che non entra nel merito delle cose concrete e calde, come quella anticipate dal ministro Giannini, valutazione, Invalsi, scatti di anzianità, anzi, a dirla tutta il discorso di Renzi serve proprio a placare gli animi infuocati dopo le dichiarazioni del nuovo ministro.  Ma i precari della scuola nonostante le belle parole espresse, non ci stanno.  Il gruppo precari della scuola primaria dei Cobas scuola di Bologna inizia lo sciopero della fame a staffetta, richiamando metaforicamente quella staffetta che vi è stata tra Letta e Renzi, lasciando intendere che nella scuola non vi saranno,  probabilmente, con riferimento al personale, certamente novità volte a salvaguardare la dignità di questi lavoratori e lavoratrici.

Il discorso di Renzi al Senato sulla scuola, poco concreto

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Cinque volte la parola insegnanti, nove volte la parola scuola, due volte la parola istruzione. Sì, nell'intento renziano, la scuola è centrale, ma, ecco il ma, non bastano le belle parole, certamente non scontate, volte a riconoscere un ruolo centrale alla scuola nella società, cosa data per pacifica da tutti da anni ed anni, ma è il come si vuole riconoscere questa centralità. Ricorderà che è fondamentale il processo dal basso, quindi lasciando intendere che il processo della costituente come avviato dalla Carrozza non è propriamente in discussione “ coinvolgere dal basso in ogni processo di riforma gli operatori della scuola” .  Parlerà dell'autorevolezza del ruolo del docente, evidenziando che deve essere recuperata “quella credibilità, quella dimensione per cui se qui si fanno le cose, allora nelle scuole si può tornare a credere che l'educazione sia davvero il motore dello sviluppo. Ci sono fior di studi di  economisti che dimostrano come un territorio c

Sanità triestina, tra pareggio di bilancio e patrimoni immobiliari

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Sono vari i patrimoni immobiliari a disposizione dell'azienda ospedaliera triestina, prevalentemente in proprietà, ma non mancano le locazioni o concessioni di beni in comodato. Risultano essere di proprietà il complesso ospedaliero di Cattinara ed il Maggiore, compresi alcuni terreni ed il Park maggiore, ed il complesso di via Travnik,  risultano essere in locazione invece gli alloggi di via Rismondo 9 ad uso foresteria, in totale sono sette, per una estensione di 289 mq ed un costo di circa 37 mila euro più accessori che ammontano a circa 7 mila euro ed il contratto di locazione è in scadenza a settembre 2014; è in locazione anche il magazzino scorte varie di via Pietraferrata al costo di 121 mila euro annui, ma anche l'alloggio del del sacerdote di via Slataper al costo di 7 mila euro annui più accessori in scadenza a febbraio 2014. Risulta in locazione anche l'immobile di via San Francesco adibito ad aula didattica ed uffici, è in comodato invece la sede legal

Un viaggio nel parco archeologico di Muggia salutando Libero Mauro

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Lì nel mezzo tra l'alba ed il tramonto del sole, lì tra il vallone che si congiunge al rude e misterioso Carso e l'archeologia industriale fumante e vivente di Trieste, lì dove il fiato smarrisce ogni fatica, ti chiuderai nel silenzio e ti farai condurre dalla curiosità del chissà cosa c'è.  Una mistica altura che sovrasta la Muggia marinara, tra l'Italia e la Slovenia, tra Trieste e Capodistria, potrai toccare, osservare, la Muggia medievale, tra ciò che rimane dei terrazzamenti del castelliere , delle mura di cinta, delle porte urbiche

Le nuove proposte della Fondazione Agnelli sulla valutazione ed il nuovo Ministro

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«La valutazione della scuola. A che cosa serve e perché è necessaria all’Italia» è pubblicato da  Editori Laterza e sarà in libreria dal 20 febbraio ma è stato anticipato, da parte della Fondazione Agnelli, un riassunto delle questioni più significative che ben si armonizzano con l'idea della scuola renziana e che probabilmente verranno valutate dal nuovo Ministro dell'Istruzione di area scelta civica ma che guarda con interesse anche alla realtà politica Italia Futura che come è noto ha manifestato un triplice s ì al concorso, alle prove Invalsi ed alla chiamata diretta . 

L'assemblea di Bologna di Civati, sarà una nuova bolognina?

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Bologna, la casa del PD, ma anche della bolognina, si appresta ad ospitare l'assemblea dei democratici che seguiranno l'appello di Civati .  Nel suo sito è stato pubblicato un questionario, una sorta di sondaggio, che vuole capire cosa pensano gli italiani, non solo gli elettori del PD, della situazione attuale, se votare o meno la fiducia a Renzi. Questo governo, nato in fretta, che ha scaricato Letta in modo glaciale, ma altrettanto gelida è stata, giustamente, la risposta dell'ex premier, personalità come la Bonino, a prescindere dalla validità del suo operato o meno, messa da parte in fretta e furia, è chiaramente figlio della "cultura" del peggior berlusconismo. Divisi per vincere , scrivevo in passato. Le riforme che si appresta ad attuare il governo #berlurenzi, in tre mesi, sono  fantascientifiche , per i tempi della politica italiana. Ma i tre mesi forse non sono casuali. Se entro giugno Renzi non porterà a casa le sue tre riforme come urlate al mond

Quando No Tav è anche una condizione di vita

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Da Torino a Trieste da Asti a Caltanissetta, il 22 febbraio la bandiera bianca e rossa No Tav sventolerà ovunque. In questo periodo storico si parla spesso di resistenza, di lotta, di difesa dei diritti, valori ed anche etica che si pongono in netta contrapposizione con quell'insieme di morali figlie del  potentato  economico che condiziona la non libertà d'informazione favorendo l'omologazione della nozione e della comprensione di fenomeni reali, che seppur sconnessi, in realtà sono connessi.  Penso, come ultimo caso, ai lavoratori che lottano contro il sistema degli appalti nella vicenda "Granarolo " , che si battono contro le condizioni di lavoro indegne oltre che per la difesa del posto di lavoro. Due fatti collegati ma non scontati, specialmente il primo, la difesa delle condizioni di lavoro. Condizione, ovvero le modalità con cui si può svolgere ed adempiere un rapporto contrattuale. Il problema è che il lavoratore non è più parte contrattuale,  perch

Tracce della strategia della tensione, di Claudia Cernigoi

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28 maggio 1974. Una bomba. Otto persone uccise, 108 ferite.  Brescia, la strage di  piazza della Loggia.  Il 21 febbraio 2013, nel giorno in cui l'attenzione mediatica è focalizzata sul toto ministri di Renzi, accade che il processo di quella strage si riapre. Evento da prima pagina, ma non è così, almeno in Italia.  Pubblico ora uno studio, un dossier, ben fatto, di Claudia Cernigoi, disponibile per la prima volta in PDF, che affronta il periodo della strategia della tensione e che passa sempre da quella Trieste tanto misteriosa quanto inquietante. Marco Barone    1974. Tracce Della Strategia Della Tensione. by Marco  Barone

Il nuovo Ministro dell'Istruzione e la scuola azienda dell'autonomia

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Alle ore 19.1 5   del 2 1 febbraio 2014, dalla sala stampa del Quirinale,  dopo una lunghissima attesa dall'inizio della consultazione con il Capo dello Stato,  quasi tre ore, tanto che lo stesso Matteo Renzi ha dovuto inviare un tweet con scritto , arrivo ,arrivo , è s tato comunicato anche il nome del nuovo Ministro dell'Istruzione,Università e Ricerca, uno dei comparti più delicati  nel settore statale . Si tratta della senatrice , di scelta civica,  Stefania Giannini , il giurament o è previsto per sabato 22.  Lei è nota per aver presentato, come prima firmataria, un disegno di legge a ssegnato alla 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) in sede referente il 16 dicembre 2013, molto rilevante in tema di scuola, e che riguarda l'autonomia. Si parla di autonomia finalizzata a concorrere ad elevare il livello di competenza dei cittadini italiani. Si prevede l' autonomia statutaria , nel rispetto delle norme generali

Inno di Mameli, una canzonetta da cellulare

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Nel 2012 con 208 voti favorevoli, 14 contrari e due astensioni, il Senato ha approvato, in via definitiva, il ddl n. 3366 sull'insegnamento dell'Inno di Mameli (già approvato dalla Camera), in cui risulta assorbito il ddl 3256 sull'Istituzione della Giornata dell'Unità d'Italia . Cioè si è introdotto a scuola l'insegnamento dell'inno ufficioso e non ufficiale, che solo per disposizione di un verbale del Consiglio dei Ministri del 1946, trova ancora oggi diffusione in certi e dati momenti. Atto giuridico per nulla vincolante, che ha trovato la sua forza di permanenza nella consuetudine. Ora da parte di un parlamentare di Fratelli d'Italia si deposita, una proposta di legge che ha lo scopo di trasformare questo inno da ufficioso in ufficiale. Non è la prima volta che ciò accade ed i tentativi sono sempre falliti. Nella sua proposta di legge che richiama in sostanza quelle del passato si legge che che gli italiani vedono nell'inno uffi

Molotov Ucraina

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A quanto pare le così dette “bombe”, che poi bombe non sono, ma semplici anche se potenti bottiglie incendiarie, Molotov, vennero usate per la prima volta nella guerra spagnola contro i mezzi corazzati sovietici da parte dei franchisti. E la storia in un qualche modo si ripete.  Quello che accade in Ucraina è di difficile comprensione. Prima le rivolte di piazza Maidan iniziarono per chiedere l'entrata in Europa, poi intervenne dal carcere l'ambigua Tymošenko sostenendo le lotte dei nazionalisti filo europeisti, poi la strana chiamata alle armi che arriverà in modo forse non poi tanto sorprendente dalla piazza di Kiev, e che passerà quasi inosservata, e poi la lotta si sposterà sul vero scopo, non l'Europa, che è stata solo una sorta di sterile alibi iniziale, ma abbattere il regime vigente accusato di dittatura, oppressione e di aggredire con violenza i manifestanti , per istituire un governo "amico". Amico di chi è da capire .

Ferriera Trieste, la Commissione Europea chiede informazioni alle autorità italiane

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Verso la fine del 2013 veniva presentata una interpellanza alla Commissione europea sul caso Ferriera di Trieste ed in particolar modo sull'inquinamento e sui rischi dei lavoratori. Questa risponderà il 3 febbraio 2014 con il provvedimento E-013087/2013 a cura di Janez Potočnik a nome della Commissione . Si accerta che “ Il valore obiettivo di 1 ng/m³ fissato dalla direttiva 2004/107/CE per il benzo(a)pirene, il marker per gli idrocarburi aromatici policiclici, è stato superato nel 2012 in due delle cinque stazioni di monitoraggio nelle vicinanze dell’impianto. Dal 31 dicembre 2012 gli Stati membri sono tenuti ad adottare tutte le misure necessarie, che non comportano costi sproporzionati, per assicurare che la concentrazione nell’aria ambiente non superi il valore obiettivo. Per quanto riguarda la protezione della salute dei lavoratori, le sostanze cancerogene sono disciplinate dalla direttiva 2004/37/CE che prevede, tra l’altro, l’obbligo generale del datore di lavor

L'ex carcere di via Tigor di Trieste

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La salita di via Tigor, a Trieste, è circondata da possenti muri che lasciano correre e scorrere la bora che a volte tra ululati e raffiche violente muta quel luogo in un posto a dir poco inquietante.  Già perché proprio in via Tigor sussiste ancora la vecchia ed ora abbandonata struttura carceraria.  Doveva diventare un albergo a 4 stelle, nel 2006 si prevedeva anche il costo del pernottamento, si parlava di circa 160 a euro a notte.  La burocrazia ha fermato il tutto e quel luogo è ancora lì immerso in una vegetazione che lentamente si è ripresa i suoi spazi, tra muri alti e possenti, con i tradizionali pezzi di vetro che fungono da antifuga o antientrata.  Cosa sarà rimasto dell'ex carcere questo non so ben dirlo, però una struttura del genere potrebbe avere mille destinazioni d'uso. Per esempio accogliere un polo museale sul carcere, raccogliere mostre e manufatti realizzati dai carcerati di tutta Italia, opere letterarie, studi e ricerche ed esperienza d

Una lettera indignata per chiedere la chiusura della Ferriera di Trieste

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Sono  intervenuto , nel mio piccolo,diverse volte sul caso Ferriera , di Trieste, ed in tutti i miei interventi sostenevo in sostanza questo concetto, chiudere la Ferriera, punto. E ben ribadendo che   lo Stato, responsabile di questa situazione di inquinamento costante, "dovrà risarcire i lavoratori accompagnandoli, con indennità economica dignitosa, sino alla pensione, e dovrà risarcire anche l'indotto così come tutti i cittadini e la Ferriera, a parer mio, andrà trasformata in museo, un museo storico e sociale, un museo del lavoro, un museo sul lavoro della Ferriera e nella Ferriera, un museo vivo e non mortuario per ricordare alle generazioni che verranno come non si deve industrializzare in città e magari qualche imprenditore e politico illuminato prima di decidere di annientare la vita di lavoratori e cittadini, se mediterà qualche tempo in più nel gabinetto della riflessione andando alla ricerca della pietra nascosta che recherà tal persona verso il buon senso, fors

Google earth e la Ferriera di Trieste

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Chiude o non chiude? Questo è il perdurante dilemma che caratterizza la ferriera di Trieste, quello che è stato battezzato, come caso,  in tutta la sua drammaticità, come l'Ilva triestina. Mi scrive un mio caro conoscente e mi invita a fare un giro  virtuale su google earth ,  aggiornato teoricamente al 2014 per vedere ciò che non vorresti vedere.  Il color blu delle acque del golfo triestino e di Muggia divenire sempre con maggior insistenza  color rosso, un rosso bruno, un rosso inquietante, un rosso che non lascia presagire certamente il meglio. Certo , è una immagine probabilmente n on aggiornata, le foto satellitari hanno un costo, e google tende ad e ffettuare gli aggiornamenti con una periodicità a volte molto lunga,  e tutti ci auguriamo che al prossimo aggio rnamento le cose possano mutare, ma vederla ancora oggi quella foto reca viva indignazione. In ogni caso, l 'area è quella della vecchio ammasso di ferro ed arrugginito, ma che ancora lavoro cont

La scuola renziana, dalla chiamata diretta alla performance

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Quale sarà il programma di Renzi per la Scuola?  Una sorta di anticipazione vi è stata con Impegno Italia dell'ex capo del Governo Letta, che in sostanza ha ripreso una parte delle volontà renziane, ma già nel 2012 Renzi aveva scritto molto sulla scuola, in un documento presentato a Verona il 13 settembre 2012, in occasione dell’annuncio della sua candidatura alle primarie del Pd . Autonomia e selezione del personale : “ Gli istituti scolastici devono godere di un’ampia autonomia, anche riguardo alla selezione del personale didattico e amministrativo , con una piena responsabilizzazione dei rispettivi vertici e il corrispondente pieno recupero da parte loro delle prerogative programmatorie e dirigenziali necessarie. Questo obiettivo va preparato attraverso una fase transitoria nella quale si incominci a responsabilizzare gli istituti scolastici mediante una valutazione della performance gestita da una struttura indipendente centralizzata”.

FVG, emergenza Vesuvio, ospiterà la popolazione di Palma Campania

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Palma Campania è un piccolo Comune in provincia di Napoli, che già nel passato ha conosciuto la violenza del Vesuvio, e che ha avuto tra i suoi concittadini più illustri Vincenzio (Vincenzo) Russo uno dei maggiori esponenti del giacobinismo. Il 14 febbraio , giorno di San Valentino, sono state firmate dal Presidente del Consiglio dei Ministri le Disposizioni per l’aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio. Il documento, che ha ottenuto l’intesa della Conferenza unificata lo scorso 6 febbraio, oltre a stabilire l’area da evacuare cautelativamente in caso di ripresa dell’attività eruttiva del Vesuvio in Campania, definisce i gemellaggi tra i 25 Comuni che hanno aree ricadenti proprio nella cosiddetta zona rossa e le Regioni e Province Autonome che accoglierebbero nei loro territori la popolazione evacuata. Le aree da sottoporre ad evacuazione cautelativa sono, infatti, sia quelle soggette ad alta probabilità di invasione di flussi pirocl

Salvaguardiamo i simboli della guerra sui palazzi triestini

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In alcuni rioni di Trieste spesso capita di intravedere simboli, indicazioni, di difficile comprensione per chi non ha memoria storica od ignora totalmente alcuni processi storici. Non sarà difficile  trovare le indicazioni rosso e bianche, spesso senza l'indicazione US( uscita di sicurezza), perché cancellata dal tempo, oppure delle stelle, la cui origine non riesco a decifrare, ma il tempo, esercitando il suo inesorabile ruolo, tende a divorare questo pezzo di memoria storica. A Bologna sono state salvaguardate e tutelate alcune scritte diffuse sui muri della città, che indicano i luoghi ove si potevano trovare i rifugi, in caso di bombardamento, con tanto di numero di telefono. Andrebbero effettuati dei monitoraggi per individuare quante sono le indicazioni ancora esistenti, i simboli di una guerra che gli italiani hanno voluto dimenticare e in fretta o ricordare solo il convenevole.

Vagabondo nato casualmente in questo mondo

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Potrei essere di Tropea, perché son nato in un giorno d'estate nella non più perla del mediterraneo, potrei essere di Vibo Valentia perché ho vissuto la mia adolescenza tra le mura greche ed il golfo che ti conduce alla bocca dello Stromboli, potrei essere di Vittoria perché lì mi conduce una parte del legame caldo sanguigno, potrei essere di Bologna perché lì ho varcato la porta delle ribellione  e del lento divenire adulti, potrei essere di Trieste perché lì ho assaporato l'equilibrio sospeso tra la malinconia e la serenità, potrei essere di Roma perché lì conduce la strada del pensiero, potrei essere di Ronchi dei Partigiani perché lì ho conosciuto la vita, potrei essere di Lubiana perché è la prima capitale dell'est dove ho catturato un raggio del sole dell'avvenire, potrei essere di Budapest perché lì ho bagnato con le acque secolari del Danubio la rabbia verso l'omologazione, potrei essere di Valencia perché lì ho respirato l'aria

Intimidazione in stile “mafioso” e forse "mafiosa" a Trieste

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Il primo pomeriggio del giorno 11 febbraio camminando per le vie della città, incontrerai un conoscente che ti dirà “ stamani hanno iniziato in alcune zone della città a pulire, a spazzare le strade tardi”, tu rimarrai in silenzio attendendo la continuazione della sua frase, “ sembra che hanno tagliato verso le sei di mattina forse qualche ora prima, ma insomma intorno alle sei le gomme ai mezzi”.Sette mezzi, due gomme tagliate per mezzo, chiamasi intimidazione in stile mafioso, lo stampo è mafioso? 'Ndranghetista? Camorrista? Non è dato sapere. Certamente è difficile pensare che possa trattarsi di un mero atto vandalico, o che sia colpa dei soliti “ ignoti”,  contro cui spesso si punta il dito, come qualche voce sempre con maggior frequenza vorrebbe fare intendere, certo mai dire mai nella vita, ma tagli così metodici, precisi, che colpiscono sette mezzi su sette, lascerebbero  intendere ben altro.

Dilagano i gruppi Sei di se

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Sei di Bologna se, sei di Trieste se, sei di Ragusa se, sei di Cagliari se, sei di Torino se, sei di Roma se, centinaia e centinaia di gruppi diffusi in tutta Italia, alcuni trasformati in pagine, dilagano come un fiume inarrestabile su facebook. Molti hanno trovato diffusione nei primi mesi di questo 2014, si va da gruppi, come quello bolognese che vogliono ricordare i loro “avi e amici chi non c'è più e chi ne ha combinate di tutti i colori oppure i personaggi (storici) Bolognesi i e non”, a Monfalcone dove si legge “Appartenere ad una cultura, ad una tradizione ad una storia è fondamentale; significa condividere con chi ci sta accanto le gioie, i problemi, le feste. In questo gruppo vogliamo in modo simpatico, ma con serietà ricordare, per progettare, per crescere, la nostra storia, la nostra cultura, la nostra tradizione. SEI DI M ONFALCONE SE”, a Trieste dove si legge “Scrivete qualsiasi cosa purché non sia offensiva” a Verona  " Sei di Verona se... il gruppo dei Ve

Quando la democrazia è una partita di calcio, occorre una invasione di campo,forse

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Calcio, calcio, l'Italia è il Paese del calcio, lo sport più amato ma a volte anche odiato dal non popolo che c'è. Berlusconi con la nascita di Forza Italia, poi PDL, ora nuovamente Forza Italia, è stato il primo ad impostare il  linguaggio politico significativamente sul modello calcistico. Club, società, arbitro, marcatori, scendere in campo, poi il nuovo centro destra lo ha emulato, ed il Pd non è da meno. Sempre con più frequenza vengono utilizzate metafore calcistiche per spiegare la politica. Verrebbe da dire, ma allora diamolo un calcio a questa politica. Ed allora si potrebbe dire che l'Italia è una società di calcio, che partecipa ad un campionato, quello del capitalismo occidentale. La società di calcio è una sorta di società per azioni collettiva, posseduta da diversi imprenditori, finanzieri, banchieri, perché sono gli unici ad avere una certa quantità di capitale, che si contendono la presidenza. I giocatori sono i componenti del governo, ed il pubblico

Scuola, continuano i comportamenti vessatori verso gli “inidonei”

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Il 20 dicembre 2013 era e doveva essere l'ultima data per esperire la visita medica collegiale come prevista ai sensi del DL 104/2013 come successivamente convertito in legge, per verificare se il personale già precedentemente dichiarato in via permanente inidoneo fosse ancora in tale stato. Una procedura che da un lato metteva in discussione l'operato pregresso delle medesime commissioni mediche, perché di inidoneità permanente si trattava e che poteva essere rivista solo su richiesta avanzata da parte del lavoratore, e dall'altro ha creato un caos che ha comportato in sostanza uno slittamento illegittimo ed illegale delle convocazioni finalizzate alla realizzazione di queste visite. Illegali ed illegittime perché il termine del 20 dicembre 2013 era perentorio, mica ordinatorio . Ma è notizia di questi giorni che a diversi docenti inidonei arrivano le convocazioni per l'accertamento dello stato di inidoneità.

Magazzino 18, uno spettacolo nazionalista

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Nella serata del 10 febbraio, giorno del ricordo, o meglio di un ricordo parziale, è andato in onda in tarda serata sulla prima rete italiana lo spettacolo di Cristicchi, Magazzino 18. Quasi due ore la durata complessiva, balzato al primo posto delle tendenze twitter e già si chiede la trasmissione in prima serata. Molte sono state le critiche mosse a quello spettacolo, la prima e quella più rilevante è stata certamente la polemica sulla  tessera Anpi di Cristicchi , poi vi sono state diverse contestazioni, scritte, e lui puntualmente su facebook si mostra fotografato scortato dalla polizia, mostra le scritte contro di lui, e così via dicendo. Difeso prevalentemente dalla stampa di destra, ma anche da quella della pseudosinistra perchè quello spettacolo è di chiara matrice irredentista e nazionalista, mancava solo l'inno nazionale ed il tutto poteva ben dirsi completato. Anzi a dirla tutta a Trieste, alla fine dello spettacolo teatrale al Teatro Rossetti il 23 ottobre 2013 l&#