C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

L'Armata dei sonnambuli ritorna in FVG: il 22 agosto a Trieste il 29 ad Udine

Scaramouche, Marie e D’Amblanc, la libertà, l'uguaglianza e la fratellanza, la rivoluzione e la controrivoluzione, sogni e passioni, e reazioni, donne rivoluzionarie contro donne omologate e spesso rassegnate, uomini sonnambuli contro uomini ribelli, ritornano, dopo il successo di Ronchi dei Partigiani del 14 giugno 2014, e dopo centinaia di presentazioni per l'Italia, ma previste anche a Parigi e Bruxelles, in Friuli Venezia Giulia. Il 22 agosto a Trieste, alle ore 19.00, presso la ribelle libreria In der tat,  una libreria che, tramite la cultura, ripristina un minimo di dignità in quella via, dedicata al duca della guerra e ministro della guerra fascista, quale Diaz,sarà presente Wu Ming 1 

ed il 29 agosto si replicherà ad Udine presso il cinema visionario alle 19.30 con  la presenza anche di Alessandra Kersevan e Federico Tenca Montini e la meglio gioventù del marxismo friulano. Appuntamenti imperdibili, per scoprire insieme, la rivoluzione francese, con e da una prospettiva completamente innovativa,sorprendente,ricca di dettagli, ed i dettagli segnano la differenza che conta, dettagli che  tramite i processi di magnetismo e mesmerizzazione per la controrivoluzione, amore e libertà nella lotta per la rivoluzione, cercheranno  insieme di ispirare, con le giuste e dovute contestualizzazioni  di questa presente modernità, una modernità che spesso inganna, nella vita di ogni giorno, quel sesto atto che aspetta solo di essere vissuto.


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