Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

Immagine
Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

La categorizzazione dei sessi, il caso della spiaggia single e lgbt di Lignano

Le spiagge libere sono sempre meno libere e più private, oramai il diritto al relax, nonché ad un pezzettino di spiaggia è illusorio, per buona parte della gente comune. Chiamasi liberalizzazione e privatizzazione del bene comune. All'interno di questo contesto, pur di far cassa o promozione turistica, si inventano mille iniziative, da ludiche ad altamente elitarie. Ha creato enorme scalpore la notizia che a Lignano si vuole realizzare la spiaggia single ed anche lgbt, ovvero una categorizzazione dei sessi, dell'orientamento sessuale, della propria libera esistenza. Ma ciò non è la prima volta che accade ed il fatto che accada non significa che debba essere ordinario e normale specialmente in un Paese che nulla fa per reprimere e prevenire l'omotransfobia, quale l'Italia, ove, anzi, ultimamente, tra sentinelle e vigilanti, i comportamenti reazionari trovano maggior diffusione e radicalità rispetto al passato. In verità, in Italia, almeno guardando i dati del 2013, esistono circa 110 spiagge così dette Gay. Pubblicizzate dal sito gay.it . In Friuli si parla della spiaggia naturista che si trova lungo le sponde del fiume Tagliamento. La cosa che inquieta è l'avviso che viene collocato su quel sito in merito alla possibilità di recarsi in queste spiagge: "La mancanza nel nostro paese di una legge contro l’omofobia rende alcune delle località menzionate in questa guida potenzialmente rischiose per l’incolumità delle persone LGBT. Pertanto raccomandiamo attenzione e prudenza e consigliamo di denunciare eventuali episodi spiacevoli alle forze dell’ordine".  Dunque esiste certamente un forma di turismo particolareggiato, ma la categorizzazione dei sessi e dell'orientamento sessuale, intendendosi per tale, con riferimento al caso citato, l'ingabbiamento della propria libertà di essere etero o meno,  è, a parer mio, una indecenza incomprensibile ed ingiustificabile. Creare zone protette, favorire il concentramento di persone che hanno un legittimo e libero e naturale e normale orientamento sessuale, significa inibire la libertà dell'esistenza, significa facilitare la negazione del proprio essere. Infine, non comprendo come si possa esercitare una sorta di equiparazione tra l'essere single e l'essere omosessuale, lesbica, trans, ecc. Lo stato transitorio o perenne della propria condizione sentimentale è cosa diversa dal proprio essere uomo o donna o trans, sono condizioni non solo oggettivamente, ma anche eticamente, soggettivamente, non assimilabili né equiparabili. 

Marco Barone 
nota: fonte immagine questo il link

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot