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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Friuli Venezia Giulia la carica dei 47 mila in cerca di occupazione

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Ad aprile 2013 in Italia risulta un tasso di occupazione, che è il rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento, pari al 56,0%. Cresce, nel primo trimestre 2013, il numero delle persone in cerca di occupazione, si parla di 475 mila persone in più, ma cresce anche la d isoccupazione straniera, oltre 107 mila unità in più su base annua, cresce il  numero di disoccupati generale, pari a 3 milioni 83 mila, così come il tasso di disoccupazione maschile cresce per il sesto trimestre consecutivo portandosi all’11,9%; quello femminile, in aumento per l’ottavo trimestre, sale al 13,9% anche quello relativo alla popolazione straniera è in crescita, discorsi similari valgono anche per l'inattività, anche questa in crescita, insomma si è parlato così tanto di crescita, che la crescita esiste, ma è quella delle persone senza lavoro o che il lavoro non lo cercano proprio più.   Si è interrotta anche la dinamica positiva dei dipendenti a termine, che

Quello che alcuni media non vi diranno: il Garante per la privacy, diffida media, polizia ed operatori sanitari

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Questa volta il Garante non bacchetta solamente la stampa, ma anche le forze di polizia e gli operatori sanitari. Ciò è una novità, ma che ovviamente non è stata ripresa come notizia da buona parte della solita stampa dai soliti media, per ovvio conflitto di interessi. Il Garante il 29 maggio 2013 scrive: “In riferimento al caso del tentato suicidio del minore a Roma, fortunatamente sopravvissuto al terribile gesto, il Garante per la privacy rivolge un appello ai media, alle forze di polizia e agli operatori sanitari affinché si astengano dal fornire informazioni e dal riportare dettagli eccessivi, raccolti anche on line, che possano rendere identificabile il ragazzo e ledere la sua riservatezza. Pur nel legittimo esercizio del diritto di cronaca, riguardo a fatti che destano allarme sociale e richiamano giustamente l'attenzione dell'opinione pubblica, è necessario tenere sempre presente che il libero sviluppo della personalità e la salvaguardia della dignità del min

La “bottega” virtuale del Vaticano

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E' interessante notare come dal punto di vista dottrinale la Chiesa tende a rimaner ferma al conservatorismo, alla tradizione, a concezioni sulla vita che non corrispondono, per laica fortuna, più alla realtà esistente, mentre da lato economico è certamente avanti nei tempi. Esiste per esempio il sito Vaticanum.com che propone edizioni multilingue delle strutture ufficiali vaticane quali il Centro Televisivo Vaticano , la Libreria Editrice Vaticana , l' Osservatore Romano , oltre ad opere di altri importanti cattolici. Con una delle tante carte di credito disponibili ed indicate on line, oppure tramite bonifico bancario o con il vecchio e caro contrassegno, valido però solo per gli ordini da consegnare in Italia, potrai comprare di tutto. Potrai avere l'immagine sacra con medaglia, di Papa Francesco, a meno di due euro, e sul retro vi sarà una preghiera e benedizione in 7 lingue, oppure potrai comprare al prezzo di 1700 euro un certamente utilissi

Le nuove Raccomandazioni dell'Europa all'Italia

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Cosa chiede l'Europa all'Italia per il periodo 2013-2014 ? Bilanci Assicurare che nel 2013 il disavanzo resti al di sotto del 3% del PIL dando attuazione piena alle misure adottate, portare avanti l’aggiustamento strutturale con un ritmo adeguato e mediante un risanamento di bilancio favorevole alla crescita, in modo da conseguire e mantenere l’obiettivo a medio termine a partire dal 2014; realizzare gli avanzi primari strutturali programmati per instradare l’elevatissimo rapporto debito/PIL (secondo le previsioni al 132,2% del PIL nel 2014) su una traiettoria stabilmente in discesa; continuare a perseguire un miglioramento duraturo dell’efficienza e della qualità della spesa pubblica dando attuazione piena alle misure adottate nel 2012 e perseverando nello sforzo mediante revisioni periodiche approfondite della spesa ( spending review ) a tutti i livelli amministrativi. Attuare riforme, giustizia e anti-corruzione Dare tempestivamente attuazione alle ri

Anonymous attacca ma non è come Wikileaks perchè?

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Mentre in Italia ed in Europa, si continua a meditare , a livello istituzionale, su quale iniziativa attuare per rendere più efficace ed invasivo il controllo all'interno della grande rete, ed ogni evento, come quello macabro accaduto a Londra per esempio, è valutato tecnicamente come idoneo per reprimere la rete, sempre nel nome di quella sicurezza nazionale o di quel terrorismo su cui non esiste ancora oggi una definizione condivisa, Anonymous attacca. Oltre 2600 file sottratti al Viminale e pubblicati sul loro blog. La mia riflessione cade sulla fase successiva all'attacco. Per quale motivo, nonostante i dati sono stati pubblicati, nessun organo di stampa rende noti i documenti? Con Wikileaks si è pubblicato di tutto e di più ma con Anonymous no. Il ragionamento che effettua l'utente medio è il seguente: mi collego al sito di Anonymous, provo a scaricare i file, magari utilizzando Tor, però poi si fermerà. Senso di timore e sfiducia. Cliccare su esegu

Che scriveremo

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Che scriveremo Seduti sul gradino con le mani sui capelli vestiti sporchi e senza odore lacrime pungenti silenzi rapidi e taglienti la gente indifferente passa e non ti guarda e la gente indifferente passa e non ti guarda che scriveremo al tempo che non avremo che racconteremo al tempo che non avremo Bologna che resiste Parigi che non desiste che La Valle non si arrende che Niscemi si difende ma il resto del Paese è in piena depressione ma il resto del Paese è in piena oppressione ma il resto del Paese è in solitaria astensione aria senza patria terra senza cielo vagabondi per il mondo senza alcun ritorno strade e città idolatria e crudeltà e la gente indifferente passa e non ti guarda e la gente indifferente passa e non ti guarda che scriveremo al tempo che non avremo che racconteremo al tempo che non avremo Marco Barone

Bologna, un regolamento fuorviante e gli scontri con la Polizia

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Quello che è accaduto a Bologna il 27 maggio riporta indietro con la mente alla fuga della Polizia di settembre 1994 a Milano. Si urla assemblea, centinaia di studenti vogliono l'assemblea in Piazza Verdi, da anni simbolo di restrizioni, conflitti e conquiste. Ma qualcosa è mutato. Non si subisce più la solita carica, questa volta si reagisce e si spinge e respinge. Un cordone compatto che dopo qualche attimo di silenzio e con una determinazione che in Italia non siamo più abituati a vedere, reagisce e si respingono le forze dell'Ordine ai margini di Piazza Verdi. E' stata probabilmente sottovalutata la determinazione di chi manifestava, certamente non mancheranno le reazioni da parte dello Stato. Qualche giorno prima le forze dell'Ordine hanno cercato di portar via le casse e gli altoparlanti dei manifestanti sempre nella zona universitaria, anche in quella occasione cariche e scontri. Il CUA chiama per il 27 maggio l'assemblea pubblica in ris

Dal monumento fascista di Vibo Valentia a quel Ronchi dei “Legionari”

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pubblicato su bora.la La Spagna ha recentemente rimosso tutte le statue di Francisco Franco, anche se a dire il vero qualche via intitolata ai fascisti di Franco esiste ancora, a Brescia invece ha creato grande scalpore la proposta del PDL locale di ricollocare, a pochi metri da piazza della Loggia, il Bigio ( nominativo ufficiale Era fascista ), un nudo maschile in marmo di Carrara, realizzato ed eretto nel 1932 per essere rimosso solo dopo la Liberazione, nel 1945 . Una statua che era molto cara al dittatore Mussolini. In Calabria, a Vibo Valentia, invece vi è di più. Luigi Razza, nato a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia), è stato redattore del Popolo d'Italia e segretario dei Fasci d'azione di Milano. E' stato Deputato (dal 1924), divenne segretario e poi presidente della Confederazione dei sindacati fascisti dell'agricoltura (1928-33) e membro del Gran Consiglio del fascismo . Fu ministro per i Lavori pubblici per Mussolini (1935); mor

Referendum per la Scuola Pubblica vincono i promotori ma anche l'astensione

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Prima le Regionali per la Sicilia, poi le politiche nazionali, poi le Regionali per il Friuli Venezia Giulia, ora le amministrative di Roma dove ben il 52,8% degli aventi diritto al voto non ha votato ed infine il referendum di Bologna dove solo il 28,7% degli aventi diritto ha votato. Certamente il referendum di Bologna ed il voto elettorale sono due situazioni politiche diverse, ma nella sostanza, a parer mio, non tanto e questo non tanto riguarda il fattore astensione. Come prima cosa deve essere riconosciuto che il comitato promotore ha vinto. Ha vinto la lettera A che contrassegnava il voto a favore della revoca del contributo comunale alle materne , ha vinto la laicità per la scuola pubblica, ha vinto nonostante i sostenitori della lettera B, che volevano la conferma della situazione attuale, hanno posizionato in campo corazzate di ogni tipo, dalla stampa, alla Chiesa ai ministri alla politica istituzionale al Pd. Pd che ancora una volta perde e questa volta a casa su

Pirandello e il fascismo, parla il nipote

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Si è conclusa a Goriza la IX edizione di èStoria, Festival internazionale della storia, il tema per il 2013 era Banditi.   Presso la Tenda Apih, domenica 26 maggio si è svolto l'incontro, molto partecipato, con il nipote del premio Nobel Luigi Pirandello, Pierluigi Pirandello, il quale ha ricordato la vita di suo nonno attraverso l'arte, la cultura, la letteratura.  Quando la palla passerà al pubblico una docente presente in sala chiederà al nipote di Pirandello per quale motivo suo nonno ha aderito al fascismo dopo la morte di Matteotti? L’adesione di Pirandello al fascismo viene resa pubblica attraverso un telegramma pubblicato il 19 settembre del ’24 su “L’impero”un giornale fascista dell’epoca. Il telegramma così recitava : “Eccellenza sento che per me questo e’ il momento piu’ propizio per dichiarare una fede nutrita e servita sempre in silenzio. Se l’Eccellenza Vostra mi stima degno di entrare nel PNF pregero’ come massimo onore tenervi il posto del piu’

Pugni chiusi e Ave Maria

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Compagni e compagne, coloro che condividono e spezzano insieme lo stesso pane. Cum-panis. I funerali di Don Gallo non verranno dimenticati nella storia e dalla storia specialmente per quel gesto, il pugno chiuso per salutare Don Andrea Gallo quando la bara uscirà fuori dalla Chiesa con l'Ave Maria amplificato dai megafoni, Ave Maria che poi lascerà spazio a Bella Ciao. Don che è stato ricordato più di una volta da parte di Don Ciotti, giusto per non far dimenticare, sia alla Chiesa istituzionale che alla gente comune, che Andrea Gallo prima di ogni cosa era ed è stato un prete, Don appunto, ed il suo padre spirituale quando prenderà la parola alla fine dei funerali ricorderà che è stato un prete radicale cattolico, nel senso positivo di questo termine, è stato in sostanza la saldatura tra il sacerdote ed il cittadino. Una saldatura che deve indurre alla riflessione , una saldatura tra l'ave Maria ed il pugno chiuso. Il problema non è Don Gallo. Il pr

Stoccolma in fiamme, ma non era un modello da emulare quello svedese?

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Per anni inchieste televisive, reportage, articoli di stampa, dibattiti politici, quando si parlava del modello sociale italiano in crisi, guardavano con ottimismo sempre a quello svedese. Un modello fondato su concetti chiave come Solidarietà, Merito, Consenso, Partecipazione, ma anche sulle periferie ghetto. Il voi con gli stranieri è sempre più diffuso, in una terra che ha circa il 15% della popolazione non svedese. Poi un giorno, come spesso accade, la famigerata goccia arriva, il vaso trabocca e le violenze dell'emarginazione e della ghettizzazione si scagliano contro quella terra poi non tanto felice. Scontri, violenze, fuoco e ribellione. Ma non era un modello da seguire quello svedese? Quale autocritica? Nessuna autocritica da parte di chi per anni ci ha bombardato mediaticamente con il famigerato modello scandinavo. Solidarietà vuol dire integrazione. Nessun rione o quartiere o città ghetto. L'Italia non è immune da questi processi, l&#

Scuola: Arriva l'aula 3.0

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Dopo le Cl@ssi 2.0 e su più ampia scala, il progetto Scuol@ 2.0 ora è il momento dell'aula 3.0 L’ ITS “Luca Pacioli” di Crema ospiterà un incontro di due giorni dal titolo “Aula 3.0: una possibile risposta alla scuola del futuro” , durante il quale sarà ulteriormente approfondito il tema della distribuzione degli ambienti di apprendimento e delle nuove tecnologie come strumenti per l’insegnamento. Il seminario si terrà dal 27 al 28 maggio 2013 e vedrà protagonista, tra gli altri, Peter Dourmashkin , senior lecturer del MIT, il quale presenterà il modello TEAL (Technology-Enhanced Active Learning), già operativo a Boston, e terrà delle sessioni di didattica laboratoriale. Come nasce l'aula 3.0? Il tutto trae spunto dalla collaborazione maturata con il Massachusetts Institute of Technology – MIT – Cambridge, Boston – USA (per metodologia Hands o), Stanford University – California USA (per strategie didattiche basate sull’inquiry learning), Krause Cent

100 giorni di vita per una pagina web

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"Il Web non è stato costruito per essere conservato, la vita media di una pagina internet è infatti 100 giorni. E dei prodotti realizzati con i primi protocolli Gopher, FTP o Web, non rimane spesso che uno screenshot". Questo quanto dichiarato da Brewster Kahale, fondatore dell'Internet Archive di San Francisco, per Repubblica.it In base ai dati di Internet World Stats solo il 30,2% della popolazione mondiale utilizza internet ed in Italia non si arriva al 50%. Insomma internet è certamente importante per la condivisione e la diffusione di informazioni, per la libertà di espressione, talmente ampia, nonostante vi siano tentativi di censura in itinere, che alla fine viene neutralizzata proprio dal paradosso della libertà di circolazione. Già, circolano così tante notizie ed informazioni e pensieri e critiche che è come non diffonderle perché si perdono per strada, salvo il filtro. Filtro che è effettuato da siti e blog ben inseriti nella rete, ma anche da u

Parlamento europeo,si voterà a maggio 2014, arriva il nuovo Statuto per il partito Europeo?

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L'Unione Europea ha comunicato che le elezioni del Parlamento europeo del 2014 dovrebbero tenersi dal 22 al 25 maggio, invece che a giugno. L'anticipo delle elezioni darebbe al nuovo Parlamento più tempo per prepararsi all'elezione del Presidente della Commissione europea prevista a luglio 2014. Come è noto il dibattito interno di questi giorni ha riguardato la vicenda della “legge” anti-movimenti, che in sostanza obbliga i partiti, per poter avere i finanziamenti pubblici, a dotarsi di uno statuto giuridico. Ciò in realtà in Europa accade da tempo. Il Regolamento (CE) n. 2004/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4novembre 2003, relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici a livello stabilisce regole relative allo statuto e al finanziamento dei partiti politici a livello europeo. Un partito politico a livello europeo può presentare ogni anno una domanda di finanziamento al Parlamento europeo. Il regolamento considera «alleanz

Per 15 milioni di persone gli immigrati tolgono lavoro agli italiani

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Mentre la Corte di Giustizia Europea con la sentenza Feryn ( C 54/07 – 10 luglio 2008 ) ricordava che si viola la direttiva 2000/78, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, quando il datore di lavoro assume un comportamento discriminatorio anche con le sole dichiarazioni di contrarietà all'assunzione di lavoratori di una particolare origine etnica, direttiva che per la prima volta è stata applicata con la sentenza C- 81/82 del 25 aprile 2013 della Corte di Giustizia, anche alla discriminazione di una persona omosessuale per un caso analogo, la realtà dei fatti sembra correre verso altra direzione. Il rapporto annuale(2013) dell'Istat rileva che “ sono circa 15 milioni (pari al 37,1 per cento della popolazione) gli italiani d’accordo nel ritenere che gli immigrati tolgono lavoro agli italiani. L’area di quanti manifestano una chiusura nei confronti degli stranieri si allarga ulterior

Il gesto infame di Notre Dame

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Jan Palach nel 1969 nel pieno centro di Praga, ai piedi della scalinata del Museo Nazionale, si cospargeva il corpo di benzina e si appiccò il fuoco con un accendino. Morì dopo qualche giorno di agonia. Con quel gesto divenne il simbolo della resistenza anti-sovietica. Maggio 2013 Dominique Venner entra a Notre Dame che piomberà nell'incubo del rumore, un rumore fugace ma secco. La morte. Suicidio politico il primo, sudicio politico il secondo. Ma con una abissale differenza, profonda come il buio che domina ogni oceano,  aspra come il sapore del mare infuriato, Venner si uccide per risvegliare le coscienze, così come Jan Palach, ma contro un diritto, che è il diritto, contro il diritto all'amore, contro la civiltà degna di tal nome. Un gesto infame, come infame veniva definita la legge che autorizza i matrimoni omosessuali in Francia. Un gesto dalla gravità inaudita. Sarà il martire per il razzismo? Sarà il martire per l'omofobia? Sarà il martire