Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

La guerra continua tra Il movimento Trieste Libera ed il Piccolo



Il 1 agosto del 2013 la Voce di Trieste proponeva formalmente di “smettere di comperare il Piccolo finché non cambierà”. Il 29 novembre 2013 sul profilo facebook del MTL viene pubblicato un breve post con scritto Non occorre spendere neanche un centesimo, il piccolo, se non avete niente di meglio da fare, potete leggervelo a gratis”  e si rimanda ad un link dove è possibile leggere gratis su internet il Piccolo di Trieste. Dopo aver fatto click sul link che rinvia al sito considerato in premessa si leggerà :
 "Il Bugiardello Tipico giornaletto di propaganda e disinformazione italiota".  
Insomma fallita, a quanto pare, la campagna di boicottaggio contro il Piccolo, cercano,alcuni, ora di colpire il più importante giornale triestino in modo diverso, ovvero con la diffusione gratis via internet. Il Piccolo certamente non rimarrà a guardare e probabilmente neanche i lettori o gli abbonati.
Insomma questo è l'ennesimo atto di una guerra fredda ma viva a Trieste che tra Tribunali, diffide, denunce e tanto altro, vedrà, dopo le sconfitte giudiziarie della causa indipendentista, un primo banco di prova il giorno 8 dicembre 2013 in via Campo Marzio, dove il MTL ha organizzato una manifestazione per il porto libero che è strettamente connesso al mai realizzato, sino ad oggi almeno, Territorio Libero di Trieste.
E' interessante notare come il giorno 8 dicembre si svolgerà anche la prima “festa” nazionale della nuova Forza Italia ma avranno luogo anche le primarie aperte del Partito Democratico per eleggere il suo segretario nazionale e candidato premier e la sua assemblea nazionale.




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