Squilla il telefono, è un tuo amico e
ti dirà, il Comune è fallito.
Silenzio.
Faccio le verifiche del caso ed il
quotidiano della Calabria conferma che Vibo
Valentia sarà uno dei pochi capoluoghi di provincia ad essere
dichiarato in stato di dissesto finanziario. In Calabria dal 1989
sono stati più di 130 i comuni colpiti dal procedimento di dissesto
finanziario, ed oltre 400 in tutta Italia, una procedura che in tempo
di crisi sociale ed economica, ma in particolar modo di pessima
gestione della cosa pubblica, è cresciuta in modo a dir poco
preoccupante, perché chi pagherà il prezzo del dissesto finanziario
è la cittadinanza. Si ha stato di dissesto finanziario se l'ente non
può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi
indispensabili ovvero esistono nei confronti dell'ente locale crediti
liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente
fronte, dunque le condizioni sono due, che possono essere anche
disgiunte, l'incapacità dell'ente di onorare i suoi debiti, e
l'impossibilità di assolvere le funzioni ed i servizi indispensabili
di sua competenza .
Il Comune di Vibo ha un buco di diversi
milioni di euro ma a giorni verrà sottoposto, salvo mutamento dei
fatti, a dissesto finanziario.
Aumenteranno tutte le tasse comunali
(IMU, addizionale comunale, TARSU) saranno aumentate il più
possibile fino ad arrivare al tetto massimo consentito dalla legge,
si procederà alla eliminazione dei servizi non indispensabili ed al
contenimento degli altri livelli di spesa entro limiti di prudenza;
si ridurrà il personale, insomma tra licenziamenti,aumento di tasse,
diminuzioni di servizi, il Comune di Vibo Valentia vivrà una
situazione che, per la sua storia lunga oltre 8.000 anni, certamente
non merita, ma che merita per la cattiva, pessima, gestione politica
e clientelare che ha affossato la Calabria nel corso del tempo. La
'ndrangheta ovviamente sarà in festa perché avrà la possibilità
di incrementare il proprio controllo sociale, che come detto più
volte, in condizioni disastrate come queste non può che trarne
beneficio, e ciò oltre ad essere un danno è una beffa perché è
proprio quella mentalità quel modo di fare che sorregge la
'ndrangheta ad aver determinato il fallimento di un Comune come
quello di Vibo.
Pagheranno i cittadini, ma pagheranno
anche gli amministratori, ma in ogni caso sarà un prezzo sempre
minore rispetto a quello che investirà la cittadinanza, gli
amministratori che la Corte dei Conti riconoscerà come responsabili,
anche in primo grado, di danni cagionati con dolo o colpa
grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del
dissesto finanziario, non ricopriranno per un periodo di dieci
anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali
così come i sindaci ritenuti responsabili, inoltre, non saranno
candidabili, per un periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco,
di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonché
di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle
assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento
europeo.
Commenti
Posta un commento