Quando
a Trieste si parla di stampa, si parla del Piccolo, esistono altri
giornali, come La Voce di Trieste oppure la Gazzetta Giuliana ma
escono solo ogni 15 giorni e dunque non possono, per ovvi motivi,
competere con il Piccolo e rivestire la stessa importanza del
Piccolo.
Internet
è ovviamente altra storia, ma le persone connesse sono ancora poche
per mettere in discussione la tradizione e dunque l'informazione che
farà testo sarà in via prevalente ancora quella cartacea. Il
Movimento Trieste Libera in passato appariva sul Piccolo con qualche
breve notizia, foto, ma nessun vero approfondimento. Dopo
l'articolo apparso sul quotidiano nazionale La Stampa e nel momento
in cui il Movimento decide di recarsi a Vienna, per “recuperare”
il rapporto con l'Austria dopo aver presentato la messa in mora al
Governo italiano per per la violazione del mandato internazionale di
amministrazione fiduciaria ottenuto con il Memorandum di Londra del 5
ottobre 1954, apparirà
prima l'intervento del segretario provinciale del PD di Trieste, che
a parer mio sbaglierà completamente l'analisi politica sul Movimento
Trieste Libera, facendo trapelare che in sostanza lo scopo di questa
realtà sarebbe meramente gattopardiana, poi seguiranno diversi
articoli nei giorni che verranno, dall'intervista al Presidente del
MTL, alle opinioni espresse dai politici della Città, Sindaco
attuale ed ex Sindaco inclusi.
Perché
tutto ciò così all'improvviso?
Si
parlerà di inganno, di missione impossibile, di iniziativa fuori
tempo ed altro ancora ma non si analizzerà pienamente il vero motivo
che vede crescere questo movimento in tale tempo di crisi, appunto. Già
lo avevo scritto in passato, questo movimento, che è indipendentista
e non autonomista, come erroneamente identificato da alcuni politici,
non potrà che crescere per ovvi motivi.
Motivi
che trovano un riscontro anche nella grande astensione durante il
periodo elettorale, record assoluto e storico in Friuli Venezia
Giulia, che trovano riscontro nelle imposizioni fiscali, che trovano
riscontro nella mancanza di lavoro, che trovano riscontro in un
progetto che vuole la metamorfosi di Trieste in Montecarlo, città
per ricchi ed alta borghesia, che trovano riscontro nella crescente
illegalità verso l'ambiente, il mare, la natura ed ovviamente sul
caso porto. L'aver
abbandonato totalmente ogni iniziativa di lotta sulla questione porto
vecchio e punto franco è stato un grave errore politico ben colto
dal Movimento Trieste Libera che ha colmato questo inesorabile vuoto.
Trieste è nata come città prevalentemente portuale, e l'attività
portuale può e deve continuare, a parer mio, solo a condizione che
si adottino tutte le misure a salvaguardia dell'ambiente e del mare.
Altrimenti a che cosa serve scandalizzarsi quando si vedono delfini
morti nel golfo od il mare colmo di immondizia oppure a cosa serve
meravigliarsi quando vedrai i delfini saltare nel golfo di
Trieste?
Personalmente non condivido il rincorrere l'ONU per chiedere
il riconoscimento dell'indipendenza di Trieste e la realizzazione del
Territorio Libero per due semplici motivi, il primo perché è stato
proprio l'ONU con la sua acquiescenza della situazione ancora
esistente a consentire la non realizzazione del territorio libero, ed
in secundis perché mai io rivendicherei l'esistenza od indipendenza
di uno Stato tramite l'ONU organismo filo-americano, espressione del
peggior capitalismo ed imperialismo? Però è anche vero che la società funziona come funziona dunque muoversi, oggi, senza un riconoscimento dell'Onu è un chiaro problema politico, economico e sociale. Però sussiste anche una ragione
meramente di principio, quanti Stati ancora? Io che vorrei una
società senza Stati dovrei battermi per la realizzazione
dell'ennesimo piccolo Stato governato poi dall'Onu o chi per loro?
Certo si dirà l'Italia non è, nelle logiche del massimo sistema,
poi tanto diversa. Ed allora il problema casomai è invertire la
situazione esistente in Italia ed in Europa, riconoscere non solo
formalmente ma anche sostanzialmente la sovranità al popolo, una
distribuzione delle ricchezze giusta e solidale, cosa che non si
intravede neanche con il miglior telescopio. Se la politica attuale
pensa di contrastare il Movimento Trieste Libera, con la lettura
politica che è emersa in questi giorni sulle pagine del Piccolo, il
MTL non potrà che trarne beneficio. Le persone che aderiscono al
MTL, che io rispetto, non sono stupide né illuse, né tratte in
inganno, sono persone consapevoli, che non ne possono più del
sistema Italia e sistema Trieste e forse è su ciò che bisognerebbe
interrogarsi seriamente.
Questo è un post dal gruppo di Trieste Libera su Facebook:"L' Avvocato Edoardo Longo, distintosi per i risultati ottenuti a favore delle Leggi Internazionali determinanti la non sovranità italiana sulla Zona A del Territorio Libero di Trieste è stato sospeso dall' Ordine degli Avvocati per tre mesi. "
RispondiEliminaQuesto personaggio è o era l'avvocato di trieste libera? sempre dallo stesso post su FB "possiamo solo anticipare che è stata una ragione per la quale nessun altro avvocato sarebbe stato sospeso ... e ci sono vicine scadenze cruciali per la questione di Trieste che l' avrebbero visto protagonista senza possibilità da parte della giustizia italiana di poter controbattere"
Che legami ci sono tra Trieste Libera e questo avvocato?http://www.adelaideinstitute.o..
http://www.adelaideinstitute.o...
RispondiElimina