Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Quando la critica diventa troll



Spread, cheating, scouting, troll, inglesismi che si impongono nel bel mezzo della ricca lingua italiana. Termini associati ad eventi, fatti, notizie, che nella frenesia della informazione mediatica riescono ad ancorare nel porto del pregiudizio l'elemento chiave che condizionerà il libero pensiero di una massa sempre meno critica e sempre più vincolata ai dogmi decisi dal sistema.
Ed allora sarò eretico nel dire che l'operazione troll è pericolosa.
Il Troll, come ora usato in internet, trae ispirazione dalla creatura umanoide diffusa nel Nord Europa, che si pietrificava quando veniva colpita dalla luce del sole, e per questo motivo si muoveva solo di notte, era malvagia anche se birichina, aveva un aspetto orripilante, era violento e puzzava.
Associato ad internet il troll è colui o colei che abusa dello strumento della critica inondando di messaggi blog, siti internet, social , la rete, con fini dubbi.
E' difficile riuscire a provare che dietro il troll vi possa essere una società, una persona o più persone pagate per criticare anche in modo aspro certi e dati articoli od interventi, così come è difficile provare che una critica sia un troll, ma è facile,appunto, nel pregiudizio diffuso, una volta denunciato, senza prove, l'esistenza del fenomeno, associare la critica dura ed aspra al troll.
Il passaggio è breve.
Se la critica viene identificata come troll, quale libertà di pensiero?
Ed infine i tanti commenti positivi, a favore dei vari interventi od articoli, come devono essere chiamati? Elfi?

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