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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Iniziano i boicottaggi dei docenti, no alla funzione di coordinatore di classe

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Le scuole italiane sono in movimento. Da giorni, sia le assemblee dei lavoratori che i collegi docenti, da Trieste a Palermo, producono centinaia di documenti che hanno come scopo quello di mettere nero su bianco il no a tutte quelle attività che non sono obbligatorie per i docenti, ma semplicemente facoltative. Il tutto per dire no al PDL Aprea/Ghizzoni, all'Invalsi, alle violazione delle prerogative contrattuali. Arrivano però voci, come sollevate da alcune realtà sindacali che più che tutelare i lavoratori sembrano voler tutelare i ruoli gerarchici nella scuola, che non si può rifiutare l'attività di coordinatore di classe. Questo è un falso clamoroso. Come prima cosa deve essere ricordato che quella del coordinatore di classe è una figura sui generis non prevista nell'ordinamento giuridico che caratterizza la vita scolastica del personale docente. E' prerogativa del Dirigente scolastico quella di coordinare ma è pur vero che con atto scritto ave

xcolpevolex

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Colpevole. Colpevole per aver distrutto in pochi attimi anni di lavoro. Qualche tasto, qualche tiro di sigaretta ed il blog Menti critiche è morto. Amen. E così sia. Adesso è il turno di xcolpevolex Lo stato di consapevolezza muta il tuo essere umano nell'essere libero di vivere lo stato di colpevolezza. Colpevole per aver pensato. Colpevole per aver osato. Colpevole per aver criticato. Colpevole per. Sì, sono colpevole per il sistema, e vivrò tale colpevolezza con la libertà della consapevolezza. E per questo motivo che dopo oltre 400 mila visite il blog cambierà stile . Non muteranno i contenuti, non muterà l'idea della consapevolezza. Dunque xcolpevolex sarà il titolo ed il link che sostituirà il blog che ho curato in tutti questi anni. Per qualche tempo non sarà facilmente rintracciabile nei motori di ricerca, ma abbiate pazienza. Chi cerca, trova. Grazie, come sempre, per la viva condivisione Marco Barone ovvero colui che si

A novembre previsti oltre 90 scioperi

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--> Nel solo settore del pubblico impiego si registrano oltre 90 scioperi. Da semplici scioperi di che riguardano singole vertenze di piccole realtà cittadine a grandi eventi di rilevanza nazionale, come lo sciopero europeo del 14 novembre, proclamato dai Cobas in Italia, a cui ha aderito ora anche la CGIL ma con solo 4 ore di sciopero, a quello potenzialmente unitario nel solo settore della scuola del 24 novembre. I luoghi di lavoro sono in movimento. Assemblee anche autoconvocate dai lavoratori per i lavoratori, forme di boicottaggio, rifiuto di svolgere attività non obbligatorie e non dovute, insomma lo sciopero con tutte le sue varie articolazioni, nonostante tutto, resiste. La politica istituzionale non è più rappresentativa della volontà popolare. Recentemente la risata di alcuni giornalisti ha travolto, in modo ironico, il commento freddo del Premier Monti, sulla questione spread. Parla l'ex Premier Berlusconi e lo spread sale. Ma vi

Da 15 giorni "prigioniero" di Trieste

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Le stazioni dei treni o le autostazioni, sono luoghi ove spesso ti capita di incontrare persone che senza inibizione alcuna mostrano la loro nudità esistenziale. Nessuna veste. Il limite tra follia e ragione corre su quel limbo tra il reale ed il surreale, che divide la monotonia quotidiana dalla straordinarietà quotidiana. Osservi la mano della bora schiaffeggiare i motorini che con effetto domino cadono uno dietro l'altro violentemente sull'asfalto cittadino, vedrai i lampioni ballare. Una sigaretta fumata dal vento ed una persona che si avvicina interrompendo quel silenzio effettivamente ululante passione. Ti sentirai chiedere “è questa la Bora?” “Beh, poteva andare peggio” sarà la tua risposta. Poi una chiacchiera dopo l'altra ed ecco la sua storia personale. Ha vissuto in Francia per vari anni, poi è stato contattato da una azienda che opera in Serbia in futura collaborazione con la Fiat e per qualche motivo, che non è dato ben

Il Questore di Trieste incontra i genitori degli studenti che protestano

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Il problema edilizia scolastica nella città di Trieste esiste e persiste. Dopo alcuni casi che hanno visto il cedimento di parti strutturali di alcune scuole, ultima il caso dell'Istituto Nautico   ove i   calcinacci   caduti dalla facciata dell'edificio hanno ferito uno studente, gli studenti hanno reagito con una manifestazione di piazza. Infatti, il 25 ottobre un centinaio di studenti triestini hanno urlato tutto il loro dissenso per lo stato di precarietà dell'edilizia scolastica invocando anche la chiusura delle scuole non sicure. Qualche momento di tensione si è registrato sotto i portici del palazzo del Comune, nessuno scontro fisico, ma tanta rabbia per chiedere ed ottenere una risposta, sul tema, dal primo cittadino. Un tema dallo svolgimento a dir poco irrequieto. Infatti, è giunta notizia che il questore di Trieste vuole incontrare i genitori di alcuni ragazzi identificati durante i momenti di tensione per "informarli dei rischi di cons

E' in arrivo la legge sull'utilizzo del corpo post mortem

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Che fare del proprio corpo dopo la morte? Un problema etico complesso specialmente in una società, quale quella italiana, governata dai precetti antiquati del cattolicesimo. Un problema etico e sociale che dovrebbe essere caratterizzato dal dibattito e dalla discussione e confronto, un problema che troverà la sua soluzione in una legge in arrivo, avvolta dal velo del silenzio. Con otto articoli, il progetto di legge unificato (A.C. 746 ed abb.) colma il vuoto normativo in tema di donazione del corpo post mortem. Tra i motivi che hanno determinato questa scelta ne emergono specialmente due, ovvero le lamentele manifestate più volte dagli studenti di medicina italiani ai quali manca un’effettiva possibilità di approfondire le proprie conoscenze anatomiche e dalla mancata possibilità al cittadino di donare il proprio corpo affinché possa essere utilizzato per fini di alto valore etico e umano, quali lo studio, appunto, e la ricerca scientifica. All'

Un posto al sole per la scuola

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Un posto al sole è la soap opera tutta italiana che con le sue oltre 3500 puntate da anni accompagna la ordinaria vita di tantissimi italiani. Una soap opera più vicina alla realtà che alla finzione. In questi giorni si parla di Scuola. I tre personaggi Viola, in qualità di docente precaria, Michele in qualità di padre della studentessa Rossella ed Adriana in qualità di docente di ruolo, ora assente a causa di una rovinosa caduta, sostituita appunto da Viola, offrono delle riflessioni su cosa è la scuola oggi da un punto di vista particolare. Il docente precario. Si critica la non esperienza, si critica il suo approccio moderno alla scuola, si critica la rottura con la linea della continuità come imposta dalla precedente collega, Adriana, con cui Viola litigherà anche. Emerge la presunzione di Adriana che vorrebbe utilizzare Viola come sua pedina, una pedina senza dignità professionale, una pedina che non deve interrompere il cammino di continuità pe

No al bavaglio agli Organi Collegiali

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Un pomeriggio qualunque affronti le solite ma sempre più conflittuali incombenze burocratiche, telefonate, consulenze, mail, quando giunge la voce che un Dirigente Scolastico di una scuola di Trieste, che ancora una volta si dimostra essere città che capeggia la repressione burocratica, avrebbe vietato, con tanto di motivazione, la proposta di discutere in sede collegiale il noto provvedimento sulla Stabilità che condiziona e condizionerà la comunità scolastica. L'articolo 7 del Testo unico della scuola, a detta del Dirigente Scolastico, lo vieterebbe. Fai una ricerca su internet, e vedi che una marea indomabile di scuole, con tanto di voto favorevole dello stesso Dirigente Scolastico, hanno discusso e deliberato contro non solo la questione delle 24 ore, ma anche contro il Progetto di Legge Aprea. E dalla voce della sede, lì ove si coltiva passione e lotta per la libertà, giunge il no al bavaglio al Collegio Docenti. E' una questione di interpretazione.

Grado zero

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Zero. Un giorno qualunque, in questo pieno autunno, caldo per un clima incredibilmente da fine estate che osserva l'inverno bussare alle porte, scopri che l'acqua salata del mare è calda, scopri che la bora di fine autunno è lenta. Una lentezza che corre in sintonia con l'impulso di rabbia che giorno dopo giorno muta l'individuo in una persona che ulula al mondo il proprio sconforto depresso. Lenta come la Barcolana di questo strano anno. Lenta come il tempo del pescatore. Normale, come la norma in simbiosi con il male. Normale. In tale giorno qualunque nelle prime ore serali decidi di camminare per le vie di Grado. Foglie autunnali rivestono la strada artificiale, negozi chiusi, spiaggia deserta, giochi per bambini sparsi nel silenzio autunnale, brividi di autunno. Zero. Zero come le persone in cammino per le strade di Grado. Zero le auto in circolazione per le vie di Grado. Poche settimane prima, questa cittadina tanto amata dai turisti t

C'era una volta la scuola maschile e femminile

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Dopo aver osservato lo splendore del monte dell'Eco che scivola con una eleganza incredibilmente naturale ai piedi del Lago di Piediluco, le cui acque insieme a quelle del fiume Velino alimentano la cascata delle Marmore, ecco che una scuola chiusa ed abbandonata, dalle finestre tutte rotte e dalle porte chiuse da lucchetti e catene, sembra urlare per le vie silenti di questa piccola frazione del Comune di Terni, cosa la scuola non deve più essere. Nella parte sinistra, quel lato che per la società conservatrice e cattolica ha sempre rappresentato il lato oscuro e malvagio della società, leggere una incisione ferma e decisa, Scuola Femminile, nella parte destra, invece, Scuola Maschile. Due lati della scuola separati, due ingressi separati, generazioni separate dal sesso, dal genere, ed unite dai muri di quell'involucro di cemento colorato. Silenzio. Un silenzio che si perde nelle acque del lago. Eppure da qualche tempo, sia nel vecchio continente, che nel

#18 ore per tutte e tutti

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Prima semplici voci di corridoio, anzi di quel lungo corridoio che attraversa il Palazzo di Viale Trastevere, poi bozze, poi la conferma. Al personale docente che opera nelle scuole secondarie di secondo grado, si incrementa, con un colpo di penna, che salta ogni tavolo di contrattazione sindacale, l'orario di lavoro. Possono, non possono? Se hanno proposto ciò, vuol dire che possono. A prescindere da quanto ciò sia legittimo o legale. Dunque si deve andare oltre il concetto del possono o non possono. I sindacati giustamente si mobilitano, per la prima volta, dopo decenni di conflitti, il 24 novembre vi sarà probabilmente uno sciopero unitario con tanto di manifestazione nazionale, manca all'appello la sola CGIL, che non potrà non aderire. Precari, docenti, tutti uniti da una sola norma. Ma emergono i primi e comprensibili malumori. I docenti della scuola dell'infanzia e della primaria, scrivendo anche in rete, lasciano trapelare che loro da anni

L'Invalsi e la privacy degli studenti: si scarica la responsabilità sulle scuole

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Nella lettera de 16 ottobre 2012 indirizzata alle varie Istituzioni Scolastiche, l'Invalsi entra nel merito della questione Privacy. Le critiche che sono state sollevate in passato , in tema di privacy e violazione possibile dei dati sensibili degli studenti, sono servite a qualcosa? Probabilmente sì, ma a discapito delle scuole. In questa lettera si dedica molta attenzione alla tematica della Privacy, che è stata una delle questioni più dolenti, specialmente per quanto concerne il noto questionario studente, che ha caratterizzato per anni il contrasto alle considerate prove. Si specifica che i dati raccolti vengono acquisiti dall'Invalsi in forma anonimizzata con la collaborazione delle scuole; alle segreterie viene richiesto di raccogliere in apposite maschere elettroniche una serie di informazioni sugli studenti, come la nazionalità, livello di istruzione, occupazione dei genitori. Si specifica che il questionario verrà somministrato a partire dalla clas

Profumo di unità e sciopero generale nella Scuola

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Incredibile? No. Tutto credibile. Nella scuola si respira un “Profumo” di unità di lotta e nella lotta. Quell'unità tanto invocata dal personale scolastico, che per numero di dipendenti, rappresenta la principale forza di impiego nel settore della Pubblica Amministrazione, probabilmente avrà luogo. Quell'unità che  andrà cercata e mantenuta anche con gli studenti ovvero con l'intero popolo scolastico. Il 24 novembre è previsto uno sciopero generale della scuola con tanto di manifestazione nazionale. Come Cobas, organizzazione di cui faccio parte, è stato rilasciato da poche ore un comunicato stampa, ove Piero Bernocchi, portavoce nazionale dell'Organizzazione dichiara, senza mezzi termini, che “Berlusconi aveva cancellato 150 mila posti di lavoro, espulso i precari e creato classi-pollaio fino a 35 alunni. Il contratto nazionale, fermo dal 2009, resta bloccato fino al 2014 e lo stesso vale per gli scatti di anzianità, l’unica progressione di c

Legalizzare le mafie

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Scrivo da persona che nel proprio piccolo ha sempre contrastato il fenomeno umano reale e sociale quale quello mafioso con tutte le sue articolazioni, siano esse 'ndranghetiste, camorriste e così via dicendo, nell'infinità delle mafie territoriali. Parto da un presupposto che ho già enunciato in passato più volte. Le mafie che oggi conosciamo, così come evolute, avranno vita fin quando avrà vita il capitalismo, poiché le mafie sono una costola essenziale dello stesso capitalismo. Il Giudice Giovanni Falcone le relegava anche nel fenomeno umano. Giusto, ma fenomeno umano è anche il capitalismo, dunque o sparisce il genere umano o sparisce il capitalismo, altrimenti le mafie, queste mafie, saranno destinate a perdurare per lungo tempo ancora. La società di oggi giorno è mafiosa. Il senso di appartenenza,denunciato anche dall'attuale Sindaco di Palermo, non è a parer mio solo una questione mafiosa, ma sistemica. Se vuoi essere qualcuno devi appartener

Ecco la direttiva n°85 del 2012 per le prove dell'Invalsi, alcune note

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Come prima cosa occorre ricordare quando le prove dell'Invalsi, nell'anno scolastico 2012/13, avranno luogo: 07.05.2013 : Prova preliminare di lettura per le classi II e prova di Italiano per le classi II e V primaria; 10.05.2013 : Prova di matematica per le classi II e V primaria e Questionario studente per la classe V primaria; 14.05.2013 : Prova di Italiano, di Matematica e Questionario studente per le classi I della scuola secondaria di primo grado; 16.05.2013 : Prova di Italiano, di Matematica e Questionario studente per le classi II della scuola secondaria di secondo grado. In caso di posticipo che è da ritenersi accordato solo dopo la ricezione di autorizzazione scritta dell'INVALSI, richiesta di posticipo che dovrà essere comunicata entro e non oltre il 14/12/2012 , le prove si svolgeranno: 14.05.2013 : Prova preliminare di lettura per le classi II e prova di Italiano per le classi II e V primaria; 16.05.2013 : Prova di matematica per le classi