La Croazia è un paese che ha
vissuto enormi speculazioni edilizie.
Vedrai il cemento arrivar sulle
rive che costeggiano il selvaggio mare.
Ma in tale terra dalle strade che
tra covoni e ulivi ti conducono verso il meraviglioso mare noterai e vivrai
situazioni particolari.
Per esempio ti capiterà di pagare
in euro e ricevere il resto in kune, la moneta locale, mangiare la pizza con il
formaggio e non con la canonica mozzarella, leggerai i menù in inglese e croato
ma ordinerai in italiano.
Piccole cose che possono
lasciarti indifferente oppur far sorgere alcuni pensieri.
Per esempio incontrare vari
cestini ove spegnere la sigaretta con scritto Getta qui le sigarette, in Italiano e con il richiamo della
normativa italiana, il DL del 1997 n° 22.
Cestini ferrosi color giallo
rossi, disseminati lungo quella Laguna ove interessi privati e pubblici si
confondono nella gestione del bene comune.
Direte, nulla di eccezionale.
Forse si tratterà di cestini
riciclati dall’Italia, forse ordinati direttamente dall’Italia.
Beh è come se in una città
qualsiasi italiana i cestini ove spegnere le sigarette riportassero la
dicitura, spegni qui la tua sigaretta,
in croato e con il richiamo della normativa croata.
Una piccolezza, una cosa da
niente, ma che mi ha dato da riflettere. Si potrebbe teorizzare che quel cestino è una
sorta di effetto collaterale della globalizzazione che vede in terra croata applicare indirettamente la legislazione
italiana con tanto di dicitura in italiano.
Superi il confine e ti rechi verso Trieste e pensi alla battaglia che l'amministrazione comunale conduce contro i fumatori incivili.
Le multe contro coloro che gettano i mozziconi di sigaretta per terra
continuano, ben 50 euro di sanzione amministrativa, il problema ove gettar i
mozziconi di sigaretta si dimostra essere in realtà una cosa seria. I fumatori sono tanti, in
centro i cestini certamente non mancheranno ma in periferia è impresa ardua
trovar un contenitore ove spegnere e gettar la sigaretta appena fumata.
Altre piccole cose che dividono
la città in due mondi, lì ove la legalità deve esser rispettata per la tutela di quella solita apparenza che deve attrarre, e lì ove tutto può accadere
perché tanto i turisti certamente non si recheranno in periferia.
Piccole considerazioni in una
giornata di piena estate.
è strano che poi, a Koper, se si cerca qualcuno che parla Italiano è come... cercare qualcuno che parli Cinese; il cambio lire/kune, quando c'erano ancora le lire, era molto favorevole alle kune. Per tacere del fatto che al confine di Rabuiese ti facevano presentare il passaporto come se andassi chissà dove...
RispondiEliminaStrano rapporto quello tra due terre che distano pochi kilometri, ma se, alla stazione autobus di Ts, si chiedevano informazioni per andare "di là" poche se ne ottenevano...