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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Tra schiaffi e mancati funerali. Il dopo Milano e Napoli tra novità e speranza.

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Giuliano e Luigi hanno sfidato non solo i poteri forti della politica italiana, ma anche le mafie. Camorra a Napoli, 'ndrangheta ed alta borghesia mafiosa a Milano. Il che non è cosa da poco. Queste elezioni hanno premiato uomini onesti, sinceri, non macchiati dalla cultura o meglio dall'ingnoranza del poltronismo. Ma queste elezioni hanno evidenziato che lo schiaffo elettorale, per usar un termine caro al Ministro Maroni, non lo ha preso il solo Pdl ma anche il Pd. La memoria è corta. Questo perchè sia Giuliano che Luigi non sono uomini del Pd. A Milano, le primarie, hanno rovesciato tutti i pronostici  Giuliano Pisapia vinceva con il 45,3 per cento, secondo Stefano Boeri col 40,1 per cento. Boeri era il candidato del Pd. A Napoli giusto per ricordar la situazione politica, il 9 marzo 2011, il  Partito democratico diceva no alla candidatura dell'eurodeputato Idv Luigi De Magistris a sindaco di Napol i. Il commento più lucido letto sino ad ora è della Polverini. "

Profumo di libertà

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dedicata a Luigi e Giuliano, dedicata a tutte quelle persone che hanno sostenuto l'inizio di tal nuovo momento di cambiamento. m. b. Libertà, libertà, nostra amata libera libertà, scivola il tuo profumo in tal momento di vivo agitamento, accolto il nostro tempo, freme il desiderio di gridar per le strade ora dalla nostra gioia occupate, il grido del poter che decade. Libertà,libertà, nostra amata libera libertà, abbracci e sorrisi, vivi e candidi visi, corron per le piazze in tal dignità di persone non certo pazze. Processi e cipressi, interessi retroflessi, nessuna bomba reazionaria fermerà la via rivoluzionaria, nessun despotismo del tuo potere, fermerà il collettivo volere. Giunge il messaggio, oltre ogni miraggio, in tal saggio ancoraggio; nessun pdl o pd, nessuna etichetta, oltre ogni marionetta, vola via il filo dell'immobilismo per la ritrovata via del sano altruismo. Libertà, libertà, nostra amata libera li

Le avventure di Mr. Flower Episodio 2

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Episodio 2 Giulia quella sera non aveva dormito.  Sarà stata colpa del periodo lavorativo a dir poco movimentato, sarà stata colpa della eccessiva bevuta. Ma non era riuscita a prender sonno. Si recò in bagno per rinfrescarsi il viso. L'alba era vicina. Si era quasi incantata al dolce suono dell'acqua. Acqua che con dolce virulenza scivola via dentro quel vortice artificiale per scorrere nell'infinità sotterranea del mondo urbano. Giulia. Appena spenta la luce si sentì mancare. Svenne. Il silenzio silenzioso di quella casa venne interrotto dal tonfo secco del peso del suo corpo. Il pendolo del tempo continuava ad andar avanti e falsamente indietro. Così per minuti e minuti. Sin quando Giulia non riaprì gli occhi. Non realizzava l' accaduto. Come se nulla fosse tornò a letto,non aveva voglia di recarsi ancora a lavoro. Lavoro precario, lavoro da telefonista, lavoro monotono e stressante e pagato male. Ma questo passava il cattivo convento e questo doveva prendere. Ed in

Amore precario

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L'amore precario è come un contratto a chiamata senza indennità di disponibilità. m.b

Le avventure di Mr. Flower Episodio 1.

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Breve premessa Una terra magica, una terra ove tanti esser viventi ed anche sorridenti, socializzavano, amavano, danzavano in armonia con il canto di Madre Natura. Non esistevano gerarchie, non esistevano antipatie, non esistevano rivalità ma solo viva e grande solidarietà. Ma un bel di, che poi tanto bello non era, accadde che la mano del vento  decise di rapire tutti i fiori di quella magica terra. Nessun fiore. Nessun petalo. Solo arida terra e tanta disperazione. Questa è la storia della terra dei fiori. Questa è la storia di un uomo chiamato Mr. Flower che dovrà andar alla ricerca del fiore perduto per riportar allegria e vita viva nella terra senza confine e celata agli occhi dell'umanità. I fiori avevan protetto come per magia quel mondo incantato dal resto della società  da noi tutti conosciuta e vissuta. La contaminazione della ordinarietà quotidiana rischia di devastar la terra dei fiori e mutarla per l'eternità nella terra arida ed incolta tipica di tal società sco

Qualunquismo indignato?

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Giorno, pomeriggio, sera, notte. Varie tappe della giornata, vari momenti a volte dolenti a volte dolcemente violenti della quotidianità, ove pensieri ed emozioni si alternano cercando un punto fermo da porre  innanzi alla monotonia oggi presente. Una piazza, tante strade, tante vie e contrade. Persone che discutono, persone che si dedicano al consumismo, persone che osservano le colonne reggenti i sospiri in tal cielo senza più colore, persone che. Ogni spazio è occupato. Ogni tempo è disoccupato. Curiosità. Curiosità umana. In lontananza intravedi delle mani alzate. Ascolti delle voci. Chi parla di casa, chi parla di Istituzioni, chi parla di come si deve parlar, chi semplicemente sfoga il proprio malessere. Condivisione del malessere, condivisione del presunto essere. Nessun radicalismo. Nessun estremismo. Esistono regole. Regole all'interno della legalità di Stato. Carte, documenti e tanti sentimenti. Sentimenti recintanti nel campo delle reg

Quando le armi entrano a scuola sotto la veste della legalità.

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Se a scuola si espone una bandiera della pace ecco le critiche. Scuola politicizzata,scuola di sinistra, scuola di parte e tanto altro ancora. In questo tanto altro ancora ci mettiamo anche le sanzioni disciplinari. Però succede  che se in una scuola si decide di far svolgere un corso ad un esperto di tattiche militari con le armi giocattolo, beh in questo caso viene invocata la voce della legalità . E' successo all'Ipsia "Marchesini" di Rovigo. L'iniziativa, è stata promossa dalla scuola per insegnare la legalità e tale concetto è stato ribadito più volte. La lezione di "softair", disciplina che prevede l'utilizzo di pistole a gas, era stata illustrata a metà maggio da un ex pattugliatore e specialista in mimetizzazione  e navigazione terrestre. Secondo la responsabile scolastica, in base a quello che emerge in rete, si sarebbe trattato di una delle lezioni sulla legalità che in precedenza avevano portato nella scuola anche rappresentanti del

Spagna: la Polizia attacca gli indignAti

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La Polizia a Barcellona carica il movimento degli IndignAti. Inizia, dopo la farsa della tolleranza, la fase della repressione. Solidarietà al movimento. Marco Barone

Le ultime dalla guerra dimenticata. La Libia.

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E' da alcuni giorni che mi pongo un semplice quesito.  Ma ci siam tutti dimenticati della guerra in Libia?  Del fatto che l'Italia è in guerra?  Media, stampa e tanto altro censura quello che accade in Libia. E' incredibile il modo in cui circolano le non informazioni. Per giorni non si parla altro che di Libia, poi così all'improvviso, la Libia scompare. Ed il tutto ovviamente accade proprio nel momento in cui gli italiani iniziavano ad assumere posizione critica verso la guerra. Beh anche questa è la loro democrazia. Allora ho provato a fare una breve ricerca. Vado direttamente nel sito del Ministero della Difesa a cercar notizie. Poche, pochissime. Le trovi sotto la voce teatro... Come se quella guerra fosse una specie di teatro. Peccato che le persone che moriranno, o quelle morte, non sono semplici attori passivi di tale guerra. Sono vite spezzate dalle bombe della c.d. democrazia occidentale.   Si lege che ... 20 maggio 2011 "Unified Protector" - Le m

Vibo Valentia una città sotto sequestro.

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Vibo Valentia. Da molti conosciuta come giardino sul mare, da altri come una città devastata dalla cattiva politica. Di norma balza alle cronache nazionali per i casi di pessima sanità, per la 'ndrangheta, per love story tra sindacalisti, praticamente mai per anche le cose positive che questa città offre. Ma le cose belle e positive in questo paese non fanno notizia. In ogni caso, a Vibo, da alcuni mesi, sono stati posti in essere vari provvedimenti di sequestro giudiziario. Sequestri e relative convalide adoperate da parte del Gip del Tribunale di Vibo che riguardano importanti opere stradali ed infrastrutture connesse. Opere che hanno devastato il territorio, ma nello stesso tempo erano e sono un rischio elevato per la incolumità dell'intera comunità. Mi riferisco ad esempio al  muro di contenimento lungo oltre un chilometro ed alto 16 metri che doveva servire a proteggere dalle frane la zona di Vibo chiamata Cancello Rosso.  Ma da quanto è dato comprendere, quel