La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

La marcia dei mille di Chiomonte a difesa dell'ambiente.Ma lo sgombero è vicino.


Entro il 30 giugno dovranno partire i lavori della Tav Torino-Lione.
Se ciò non accadrà si perderanno i  finanziamenti europei, i soliti capitalisti non potranno mangiare come porci.
Quella di Chiomonte sarà l'ultima battaglia.
1.011 abitanti contro almeno 2.000 agenti in assetto antisommossa, contro la politica istituzionale, senza alcun colore, che sostiene la Tav, contro il potere del capitalismo, contro il potere del danaro.
Poche ore e lo scontro sarà inevitabile.
La lotta si prepara con una fiaccolata che nella notte di domenica 26 giugno, ha lo scopo di condurre luce nella notte della repressione.
Da Chiomonte sino alla Maddalena.
La marcia dei mille a difesa dell'ambiente.
Il Comitato no tav, annuncia che " Abbiamo fondati e seri motivi per aspettare un intervento di sgombero dalle prime ore della notte tra domenica e lunedì. Prepariamoci però a rimanere al presidio per alcuni giorni. E’ l’ultimo sforzo, le volontà politiche del governo si sono espresse e non lasciano ormai spazio ai dubbi, ci siamo e ci saremo. Oggi un’assemblea popolare molto partecipata ha lanciato questo appello, resistere, con coraggio e determinazione. A seguire dopo la fiaccolata ci si preparerà per la notte. Ci sarà inoltre una veglia di preghiera al pilone votivo".

Sorvolando sulla questione preghiera, perchè non saranno i santi della chiesa a fermare la repressione, dobbiamo tutte e tutti manifestare la nostra solidarietà a questa popolazione.
Perchè non è solo la loro lotta, ma è la lotta di tutti noi contro questo sistema.
Sistema che pur di speculare decide di devastare quel poco di buono che è rimasto in Italia, la natura, senza valutare con serietà e convinzione ogni altra via possibile e praticabile.
L'Europa ha lanciato il suo ultimatum.
Il capitalismo italiano non farà attendere la sua risposta...
La marcia dei mille è la marcia dell'Italia che ama il proprio paese.
Io sto con i mille di Chiomonte.

Dura azione di repressione.
Sgombero in corso.
Per la diretta video clicca qui

Marco Barone


Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot