La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Sequestrato sito internet, per articolo satirico contro Berlusconi.




Bene, l'immagine  appena visualizzata, è tratta dal sito  http://www.savonaeponente.com/ sequestrato perchè il 4 febbraio 2011 è stato pubblicato articolo fortemente satirico dal titolo:
Voglio ammazzare Berlusconi’,  dipingendo il premier nelle vesti di un alieno, con tanto di foto ritoccata.

La blogger ha subito perquisizione realizzata  dalla Postale con la Digos di Savona. Sono stati sequestrati  i computer della redazione del blog ‘Savonaeponente.com’,  e la  giornalista è stata trattenuta nella Questura a Savona, per varie ore.
Ma se non bastasse sono stati  sequestrati anche i computer del figlio della  blogger perchè  tecnico informatico, ed è stata anche  perquisita, in un’officina meccanica dove si trovava per un guasto, l’auto del marito della donna. I motivi dell'urgenza sarebbero stati dettati dal fatto che, in base alle notizie che circolano nella rete, la donna risultava ufficialmente detenere un’arma che successivamente è risultata essere stata ceduta nel corso degli anni.

Su questo link  potete trovare l'articolo oggetto di tale vicenda.
Certo la magistratura deve fare il suo lavoro, ma era veramente pericoloso quell'articolo? Quale è la linea sottile di confine  tra la satira e le  mere intimidazioni o diffamazioni?
La Cassazione penale sez. V, 07.10.1998 sostiene che  la satira e la critica, «quale esercizio del democratico principio di libertà e di manifestazione del pensiero, trova un limite invalicabile nel rispetto di altri diritti fondamentali, parimenti sanciti dalla Costituzione, in quanto attinenti alla pari dignità sociale di tutti i cittadini, quale che possa essere il loro credo religioso, nonché nella salvaguardia dei diritti inviolabili di ogni persona, sia come singolo, sia come membro delle più diverse formazioni sociali nelle quali si forma e si sviluppa la personalità di ognuno, diritti inviolabili tra i quali vanno annoverati, senza alcun dubbio il diritto all'onore, alla reputazione e al decoro»

Una storia già vista, ma rilevati i tempi attuali credo che oggi giorno scrivere anche satiricamente ciò che si pensa è rischioso, ed è per questo motivo che  occorre battersi per difendere quanto sostenuto in particolar modo dall'articolo 21 della Costituzione ovvero che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione e che  la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Marco Barone

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