Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Fascisti? Nessuno spazio, nessun universo, nessun tempo per il fascismo

Bartleby, una realtà giovanile bolognese nata in particolar modo per rivendicare gli spazi liberi, la condivisione dei saperi,il reclamo del reddito, una realtà che si batte contro ogni forma di fascismo ha diffuso in rete un nuovo appello per denunciare l'ennesimo tentativo di Casa Pound di proporsi in pubblico, di divulgare il contenuto del loro fascismo, ma questa volta in una sede comunale del quartiere Santo Stefano di Bologna . Da quanto è dato comprendere, a sostenere l'incontro ci sarà un consigliere comunale PDL che si presta come sponda politica e istituzionale ad una formazione neo-fascista.
E' sempre bene ricordare la matrice politica a cui si richiama Casa Pound.
Per esempio il Manifesto di Verona che definiva i punti principali della politica del Partito Fascista Repubblicano nato dalle meschine ceneri del Partito Nazionale Fascista, scritto in particolar modo con il beneplacito di Benito Mussolini

Ora giusto per rinfrescar la memoria, leggete quanto segue:
« Nessun documento ufficiale ha mai affermato così chiaramente questa natura etica dello Stato in generale ed in specie rispetto all’attività economica, come la Carta del Lavoro nelle sue premesse fondamentali e in tutto lo spirito che la governa. La Nazione è una unità morale, politica ed economica” [...]. Noi crediamo di poter liberamente commentare aggiungendo: Unità politica ed economica, in quanto unità morale” (...). Così si integra e si illumina il concetto dello Stato...; così pure si integra e si illumina la figura del cittadino... che non è più una entità statica e uniforme..., ma agisce.. e nel lavoro trova la sua concreta funzione e il suo posto nella vita, l’uomo è cittadino: al cospetto di quello stesso valore morale in cui consiste la sua unità » 




Queste dichiarazioni sono di un certo Giovanni Gentile, apparse nella rivista mensile di cultura politica “Educazione Fascista”

Ora leggete il punto primo del programma politico di Casa Pound:
1. Per la riconquista nazionale.
La nazione italiana deve tornare ad essere un organismo avente fini, vita e mezzi d’azione superiori, per potenza e durata, a quelli degli individui, divisi o raggruppati, che lo compongono. Deve tornare ad essere una unità morale, politica ed economica, che si realizza integralmente nello Stato.
Lo Stato che vogliamo è uno Stato etico, organico, espressione e riferimento spirituale della comunità nazionale. Il suo primo compito è quello di riaffermare e riconquistare la sovranità e l’autonomia minacciate da poteri forti, di natura privata ed internazionalista.

Stesso linguaggio, stesso modo di pensare e stesso modo di concepire lo Stato.
Non si possono sottovalutare queste realtà politiche ed associative, perchè è proprio dal processo dell'indifferenza e dalla relativa sottovalutazione che può derivare un nuovo periodo buio in questo martoriato paese.
Certo in democrazia tutti devon avere il diritto di parlare, di confrontarsi, di espandere la propria idea.
Ma quale democrazia? Non viviamo in uno stato pienamente democratico, non esiste la libertà d'informazione, si vive in periodo di grandi censure e massima manifestazione del potere autoritario contrastante contro la sovranità popolare.
Nell'Europa dell'Est si stanno affermando sempre con maggior consistenza situazioni politiche che si richiamano al fascismo.
Il passato è vivo, il passato è il presente.
Ed allora in questa democrazia, ma in verità in nessuna democrazia, in questa società italiana figlia del peggior fascismo, figlio di anni di sofferenze, di dittatura, non può e non deve trovar spazio la diffusione del pensiero che proprio la nostra Costituzione nella sua essenza tende a contrastare.
Certo bisogna interrogarsi sul perchè Casa Pound trova ancora oggi una sponda istituzionale.
Bisogna interrogarsi sul perchè e sul come Casa Pound ha ottenuto la registrazione ai sensi della legge 7 dicembre 2000, n. 383 di  associazione di promozione sociale.
 Promuovere il  neo-fascismo, cosa non rinnegata dai maggiori esponenti di Casa Pound
vuol dire battersi per la promozione sociale?
Ed allora Fascisti? Su Marte! 
Anche se sinceramente, e con tutto il mio esser libero credo che neanche il povero Marte meriti la presenza di questi soggetti.
Ed allora Fascisti? Nessuno spazio, nessun universo, nessun tempo per il fascismo.

Marco Barone

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