La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

La poesia "Cicala" è stata selezionata al concorso internazionale di poesia il Federiciano.

Segnalo, per chi è interessato/a alla poesia, che una mia breve composizione poetica,"cicala", è stata selezionata nel  secondo concorso internazionale di poesia il Federiciano per essere pubblicata nella raccolta realizzata da  http://www.alettieditore.it/.

Ecco un breve estratto sulla raccolta, tratto dal sito alettieditore.it :

Trascorsi dodici mesi, giunge al termine la seconda edizione del Concorso Internazionale di Poesia Inedita "Il Federiciano"; superati i 2700 autori iscritti, interessate tutte le regioni italiane, numerosi i partecipanti dall’estero (Svizzera, Inghilterra, Germania, Etiopia, USA, Canada, Venezuela, Perù, Brasile, Argentina, etc. - il paese più lontano le Isole Mauritius), oltre 9.000 gli elaborati giunti in redazione.Nell’edizione di quest’anno abbiamo rafforzato la trilogia del colore per contrassegnare i volumi antologici. Il blu del mare, il verde dei campi, e il giallo degli agrumeti, elementi costitutivi del territorio e dell’Alto Jonio in genere. Colori come stati emozionali, esperienza armonicamente psichedelica - come estensione dell’anima - che si può assaporare affacciandosi da una qualsiasi feritoia delle torri del castello. A questi è stato aggiunto il libro rosso, colore presente nello stemma del Comune di Rocca Imperiale.
Radunare annualmente i poeti italiani durante la Settimana della Poesia diventerà un grande fenomeno di cultura, di costume; un appuntamento privilegiato per gli autori, che troveranno l’ospitalità e la loro naturale dimora nel Paese della Poesia: Rocca Imperiale.


Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot