Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Esplode la rabbia e la stampa di Stato mistifica i fatti.

La fiducia, debole, labile alla fine il Cavaliere sfiduciato anche dalla Massoneria, nelle sale ove si dovrebbe esplicare la volontà popolare, in qualche modo la ha ottenuta.
 
La piazza si ribella, arde, brucia.
Ma nello stesso tempo Mediaset a Piazza Affari dopo che la Camera dei deputati ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del governo guidato da Silvio Berlusconi, sale del 2,62% a 4,6 euro dopo una fiammata che lo ha spinto a guadagnare oltre il 4%.

Scontri, feriti, danni materiali ed immateriali, ma il peggior danno di questa giornata è rappresentato dal sistema potere e dal distorto funzionamento della democrazia.
 La piazza  si ribella contro questo modo di governare, contro il potere, contro l'ingiustizia.

Ecco che repubblica.it il giornale online più seguito e letto in Italia, puntuale come un vero orologio svizzero, aggiorna le vicende di tale esplosione di piazza.
I titoli che caratterizzano le brevi agenzie di stampa lasciano intendere la direzione mediatica e di comunicazione che repubblica.it vuole offrire all'opinione pubblica,e quindi indirizzare l'opinione pubblica verso una ferma e decisa condanna  nei confronti di tali "violenze" di piazza, nei confronti di questo modo di urlare al mondo la rabbia  determinata dal potere, potere e potere.
 
 ore: 16:20
Manifestanti in fuga tra i bimbi di scuola 
Caricati dalla polizia in piazzale Flaminio i manifestanti sono fuggiti su di una strada in salita che porta all'interno di villa Borghese trovandosi di fronte ad una scuola elementare francese, lo Chateaubriand, dove, proprio in quel momento mamme e bambini stavano uscendo dall'istituto.
 
Dal titolo sembra di capire che i manifestanti abbiano quasi usato i bambini come scudi umani.
 
 ore 16:01
Catania, studenti sciolgono corteo dopo infarto automobilista 
Un automobilista è morto, per infarto al miocardio, mentre attendeva in fila il passaggio del corteo di protesta di circa tremila tra studenti che hanno sfilato per le vie di Catania in segno di protesta contro il governo e il ddl Gelmini. L'episodio è avvenuto nei pressi di piazza dei Martiri della libertà. In segno di solidarietà, sottolinea il Movimento studentesco catanese, i manifestanti hanno immediatamente sciolto il corteo. I manifestanti e i promotori della protesta hanno espresso ''condoglianze e piena vicinanza alla famiglia'' della vittima della tragedia'' e ''profondamente addolorati per l'immane tragedia'' hanno annunciato ''la sospensione di ogni protesta studentesca per i prossimi giorni in segno di lutto''.
Dal titolo sembra di capire che  quel povero uomo sia morto per colpa dei manifestanti.
 
ore 15:53
Scontri, deputati 'prigionieri' della Camera 
I deputati dopo il voto alla Camera sulla sfiducia al governo sono rimasti prigionieri nel palazzo. I diversi disordini - tutt'ora in corso - nelle vicinanze di Montecitorio hanno fatto stringere ancora di più il cordone di protezione intorno alla cittadella politica.
Questo titolo si commenta da solo...
 
ore 15:50
Black block lanciano pietre su passanti 
Un pioggia di pietre dal Pincio su chiunque passi a Piazza del Popolo. Un centinaio di Black blok si sono posizionati sulla celebre terrazza di Villa Borghese, sotto un albero di Natale, e lanciano pietre sotto piazza del Popolo colpendo chiunque: passanti, giornalisti oltre che forze dell'ordine.
 
 Titolo creato ad arte per denigrare e massacrare un movimento libero di protesta, anche dura.
 
ore 15:31
In fiamme furgone Finanza, abitanti inveiscono contro manifestanti 
Le fiamme si sono propagate rapidamente a un furgone della Finanza schierato accanto ai veicoli andati in fiamme a piazza del Popolo angolo via del Babuino. Le fiamme sono alte almeno un paio di metri e un denso fumo nero si sta sollevando al centro della strada rendendo l'aria irrespirabile. Alcune persone si sono affacciate dalle finestre dei palazzi lungo la strada per guardare l'accaduto e hanno inveito contro i manifestanti che stanno ora indietreggiando lungo la via.
 Sulla linea di quello precedente si vuole fare intendere che i cittadini condannano questa violenza di piazza, violenza figlia della dittatura esistente in questo paese.
 
 
ore 15:16
Colpito al volto giornalista Agi 
Un cronista dell'Agi, Paolo Giorgi è rimasto leggermente ferito al volto da un sasso lanciato dai manifestanti. L'episodio è avvenuto poco fa in via del Corso angolo via dei Lombardi
Ma questi manifestanti devono essere proprio dei criminali eh? Poi leggendo la notizia, breve, si parla di leggero ferimento...
 
ore 13:36
Fermato ragazzo con lo scudo 
Il grosso del corteo si sta intanto muovendo su Corso Vittorio Emanuele e continuano a esplodere petardi. Dopo la carica a Corso Rinascimento un ragazzo con lo scudo sarebbe stato fermato dalle forze dell'ordine. Sulla via adesso i manifestanti sono a 100 metri di distanza dagli agenti, che con un cordone si sono schierati davanti alle camionette poste a bloccare le vie d'accesso ai palazzi del potere.
 Fermato ragazzo con lo scudo? No comment.
 
ore 12:55
Studenti tentano assalto a carabiniere 
Un carabiniere che tentava di coprire un varco verso Palazzo Grazioli è stato preso di mira da un gruppo di manifestanti che hanno tentato di colpirlo con delle mazze. A più riprese un gruppo di una ventina di manifestanti ha tentato di colpirlo poi gli hanno lanciato contro bottiglie di vetro e uova. Il militare si è difeso con lo scudo, ma non ha reagito.
Il militare si è difeso con lo scudo ma non ha reagito... 
 
 ore 16:34
Sassaiola contro auto con lampeggianti 
Una fitta sassaiola è stata fatta da un gruppo di teppisti contro un'auto blu che transitava in via Marcantonio Colonna, nel quartiere Prati. Nessun ferito all'interno dell'auto che e' riuscita a proseguire la marcia. I manifestanti si trovano adesso nella zona del quartiere Prati provenienti da piazzale Flaminio. Lungo il loro cammino hanno incendiato e rovesciato cassonetti dei rifiuti bloccando il traffico.
 Finalmente viene detto: chi oggi ha manifestato a Roma è un teppista!  Ed il finanziere che impugna la pistola cosa è? Forse vuole evitare che venga presa, forse no.  E'chiaro che tra infiltrati e caos perenne in tale giornata è successo di tutto, le interpretazioni sono varie, ma è altresì importante come si comunica e ciò che si vuole comunicare. Credo che le cose vadano valutate in modo compiuto, sempre, prima di sentenziare.  
Non voglio giustificare le violenze, ma ogni cosa ha una causa e conseguentemente vi sarà un naturale  effetto.
La politica meschina, disgustosa, sporca, corrotta, che caratterizza il potere della classe dirigente di questo paese, che dovrebbe rappresentare la volontà del popolo, popolo che non c'è, ma che prima o poi nascerà e nascerà, ha provocato così elevato stato di malessere, così profondo stato di rabbia, cosi tante ingiustizie, che è normale che prima o poi la situazione trovi anche in dinamiche violente una sua forma di esplicazione di protesta, di ribellione.
Ma non chiamateli teppisti coloro che oggi hanno manifestato a Roma per la libertà di tutti noi imprigionati in questo sistema e ripeto imprigionati in questo sistema.
Marco Barone

Commenti

  1. Chi chiama "dissenso politico" ciò che sta succedendo ha perso di vista la realtà e non ricorda come i libri di storia citano l'inizio delle rivoluzioni mondiali.
    Moreno Corelli

    RispondiElimina
  2. Mistificazione, un racconto che non ha nulla a che vedere con la realtà, l'uso della provocazione e dell'infiltrazione come dimostra la testimonianza di Curzio Maltese presente sul luogo dall'inizio degli scontri...vedi video http://www.youtube.com/watch?v=ZqVr1l9fOdA
    Mi pare tanto il vecchio metodo Cossiga...

    Metodo antico del potere, che sembra essere lì, come avvoltoio per sfruttare e fomentare occasioni di scontro...nel tentativo di dissimulare, come dici la propria debolezza, abbiamo già visto queste scene, per me che non sono una ragazzina...un triste rigurgito con i medesimi metodi della strategia della tensione...evitiamo sino a dove si possa di cadere nella trappola e prepariamoci alla contro informazione.
    Buona serata.

    Namastè

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  3. ooops...Marco, madornale errore da parte mia segnalare il video della testimonianza di Curzio Maltese, (segnalazione che a mia volta ho ricevuto) senza verificarne prima la data, che invece si riferisce agli scontri di Piazza Navona del 2008. Chiedo venia.

    Fermo restando, però, che questo non cambia minimamente la sostanza dell'intervento

    Buona serata a te.
    Namastè

    RispondiElimina

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