La bellezza di una città...

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  La bellezza di una città non è data dalle sue statue, dai suoi fiori o piazze rinnovate, ma dalla convivenza civile. Convivere pacificamente, ognuno con le proprie identità, peculiarità, nello stesso contenitore, insieme. Nulla di più bello di questo può esserci in una città, il resto, è solo specchietto per le allodole. mb

Gli Onorevoli Berlusconi, Verdini, Letta e tale Carboni sono o non sono Massoni?

Da qualche settimana sono in corso degli attacchi a dir poco pesanti tra la Massoneria del Grande Oriente d'Italia e la corrente interna,se così la si può definire, del Grande Oriente Democratico.

Di norma si ha l'idea della massoneria di un qualcosa di misterioso , di segreto, spesso prodromico di quel sistema caratterizzato dalle società segrete. In realtà quello che si legge in particolar modo nel sito del Grande Oriente di segreto ha ben poco.
Infatti, ciò che si tende ad evidenziare è che la Massoneria del G.O.I. non ha natura segreta ma riservata.
Ciò potrebbe risultare ai più come un qualcosa di sconvolgente.

La Massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani è un Ordine iniziatico i cui membri operano per l'elevazione morale e spirituale dell'uomo e dell'umana famiglia. La natura della Massoneria e delle sue istituzioni è umanitaria, filosofica e morale. I Massoni hanno stima, rispetto e considerazione per le donne. Tuttavia, essendo la Massoneria l'erede della Tradizione Muratoria operativa, non le ammette nell'Ordine.
http://www.grandeoriente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=27

Quello appena riportato è un piccolo estratto di cosa sarebbe la Massoneria del G.O.I.

La corrente del Grande Oriente Democratico invece è caratterizzata dai seguenti principi:
 Per una Riforma in senso democratico e libertario del Grande Oriente d’Italia.
Per il ripristino della legalità costituzionale.
Per il ripristino della giustizia libero-muratoria.
Per la Resistenza all’attuale “Inquisizione Massonica”.
Per la Riscoperta di un’autentica ricerca spirituale, esoterica ed iniziatica.
Per il perfezionamento morale, intellettuale e spirituale di Tutti e di Ciascuno.
Per un’azione sociale, filantropica, culturale, civile e meta-politica incisiva e di ampio respiro.
http://www.grandeoriente-democratico.com/index.html

Detto questo in via preliminare veniamo al succo della questione.
Nella data del 28 settembre 2010  IL FATTO QUOTIDIANO by Giusy Arena, Filippo Barone, Gianni Barbacetto, Caterina Perniconi, Giorgio Meletti:  pubblica articolo dal seguente titolo“LA LOGGIA DEL CAIMANO. Oltre la P2”).

Si parla della Massoneria, dei rapporti segreti tra alcune personalità di spicco della politica decisionale italiana.

Pochi giorni dopo, come si legge nel sito di Grande Oriente Democratico...Gustavo Raffi viene citato incidentalmente, in un passaggio molto marginale relativo a Cesare Previti.
Perché dunque, dopo mesi di articoli, servizi e interviste ben più pregnanti e “monografiche” sul suo conto (vedi la Sezione Documenti e Rassegna Stampa, ma vedi anche tutti gli altri contenuti del Sito Grande Oriente Democratico: www.grandeoriente-democratico.com ), il Gran Maestro si scalda tanto e prorompe con un (peraltro alquanto squinternato e incoerente) Comunicato?
Mi viene in mente l’abusato ma sempre efficace detto: “Excusatio non petita…Accusatio manifesta…” (tradotto volgarmente: “chi si scusa, si accusa”).
 http://www.grandeoriente-democratico.com/editoriale_del_30_settembre_2010_E_il_Gran_Maestro_Gustavo_Raffi_corse_in_aiuto_del_Grande_Fratello_Silvio_Berlusconi.html

 Quello che seguirà ora è il comunicato integrale del Grande Oriente d'Italia su tale vicenda,ovvero se Berlusconi, e compagnia certamente non bella, sono o meno come dire massoni.

Il Grande Oriente d'Italia non si occupa né di politica, né di religione, osservando i principi fondamentali delle massonerie regolari del mondo. Non è quindi né di destra, né di centro, né di sinistra e, pertanto, non detta linee politiche". E' quanto dichiara il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, in riferimento all'articolo apparso su "Il Fatto quotidiano" del 28/9/2010, sotto il titolo "Silvio il venerabile", sottotitolo "in un libro un capo massone rivela: alla sua loggia ne fanno parte Previti e molti leader PDL" ed altri articoli a corredo.





"Il Grande Oriente d'Italia –rimarca Raffi- la cui dirigenza, nelle varie istanze, è pubblica, si è espresso e si esprime esclusivamente sui grandi temi che attengono la libertà e la dignità dell'Uomo ed in particolare, sulla scuola pubblica, la libertà di ricerca scientifica e sul dialogo, nel rispetto dell'alterità, come si può evincere dalle pubbliche manifestazioni e da quanto viene riportato dal proprio sito ufficiale www.grandeoriente.it. Gli Onorevoli Berlusconi, Verdini, Letta e tale Carboni non sono iscritti al Grande Oriente. Il Grande Oriente non ha strutture riservate e logge coperte: ha espresso reiteratamente e pubblicamente la condanna senza appello del gellismo e, comunque, della P2. Gli elenchi degli iscritti sono a disposizione dell'Autorità Giudiziaria in qualsiasi momento. Dall'esame degli elenchi degli ultimi 30 anni – scandisce il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - non risulta l'iscrizione dell'On. Previti che, diversamente, a seguito della condanna riportata, sarebbe stato immediatamente prima sospeso poi espluso".

Il Gran Maestro ha già dato mandato ai propri legali di procedere nei confronti de "Il fatto quotidiano", ritenendo diffamatorio l'accostamento del proprio nome a personaggi che, a torto o a ragione, risultano inquisiti o semplicemente coinvolti nell'inchiesta P3, la c.d. "cricca" (articolo pubblicato in data 2/9/2010). Delle sue dichiarazioni risponderà nelle sedi giudiziarie il sig. Gioele Magaldi, che non ha mai rivestito cariche apicali neppure a livello regionale, essendo stato Maestro Venerabile per un solo anno, in quanto non rieletto.

"Desta inquietudine –conclude Raffi - il fatto che un quotidiano prenda per oro colato un personaggio in cerca di notorietà, senza operare nessun riscontro sulla fantomatica corrente di dissidenti: una struttura – se esistente - di cui si tengono volutamente celati i nominativi degli esponenti a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale che, guarda caso, pubblicizza un libro. De hoc satis".
http://www.grandeoriente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1425:roma-28-settembre-2010-massoneria-raffi-goi-berlusconi-verdini-letta-e-tale-carboni-non-sono-iscritti-al-grande-oriente&catid=25:comunicati&Itemid=13


Segue l'immediata replica del Grande Oriente Democratico, di cui pubblico solo alcuni estratti che reputo significativi per  poi giungere ad una prima riflessione sul punto.

Prosegue lo Pseudo-Comunicato: “Gli Onorevoli Berlusconi, Verdini, Letta e tale Carboni non sono iscritti al Grande Oriente”.
Prima menzogna.
Com’è noto, il Fratello Silvio Berlusconi è stato “iniziato” al Grande Oriente d’Italia, Loggia Propaganda 2, nel 1978. L’iniziazione è indelebile, come quella sacerdotale (lo so che tu, Caro Gustavo, sei un po’ debole in questioni esoteriche, ma fatti aiutare da qualcuno più competente di te per orientarti meglio, invece di fare brutte figure). Per quanto concerne gli altri signori citati, anche se fossero stati o fossero tuttora in qualche modo riconducibili anche formalmente al G.O.I., non mi pare che questo fosse l’oggetto del servizio del FATTO QUOTIDIANO del 28 settembre. Piuttosto, si parlava, in termini dubitativi da parte dell’intervistatore e senza affermazioni o negazioni da parte dell’intervistato, di una loro appartenenza a quella che, in modo colorito, veniva definita “LA LOGGIA DEL CAIMANO”.
Ecco dunque agire un’EXCUSATIO NON PETITA…Che c’è, Gustavo, il sub-conscio ti gioca brutti scherzi?
Ma il bello deve ancora venire: “Il Grande Oriente non ha strutture riservate o logge coperte: ha espresso reiteratamente e pubblicamente la condanna senza appello del gellismo e, comunque, della P2”
Infatti: dopo la mal parata della Loggia P2, (struttura riservata e coperta che operò con il consenso dei vertici del G.O.I. per tanti anni), a partire dal Gran Maestro Corona (1982-1990), grande amico del Fratello Silvio Berlusconi, si comprese che non era più il caso di lasciare in giro elenchi compromettenti e ufficiali, per quanto nascosti abilmente. Meglio creare “una zona grigia” di persone influenti e importanti (da sottoporre a iniziazione rituale o meno) ma che comunque potessero essere considerate oralmente, sulla parola, “all’orecchio e alla memoria del Gran Maestro di turno e dei suoi più stretti collaboratori”,senza il rischio che si ripetessero episodi imbarazzanti come la perquisizione di Castiglion Fibocchi.
E se è vero che Raffi ha sempre reiterato il falso refrain : “La P2 stava al Grande Oriente d’Italia come le Brigate rosse stavano al Partito Comunista” (refrain falso perché il PCI non aveva al suo interno, come una propria articolazione ufficiale e riconosciuta, le “Brigate Rosse”, mentre il Grande Oriente si coccolava la P2 come una Loggia molto importante e “fruttuosa”), allora come mai ci sono alcuni “brigatisti”, già appartenenti alla galassia gelliana, che sono stati riciclati e utilizzati dall’attuale Gran Maestro?
E come mai, proprio in questi giorni, un ambiguo personaggio che sul suo Blog esprime vicinanza e apprezzamento per Raffi e per alcuni raffiani eminenti, ma soprattutto  propositi di riabilitazione per Licio Gelli e per la P2, trova grande celebrazione e visibilità nel Sito Ufficiale dell’ARCO REALE RITO DI YORK, anch’esso vicino al Gran Maestro Gustavo Raffi? Mi preoccupo soprattutto di quei Fratelli che sono entrati o vorrebbero entrare a far parte del suddetto RITO di perfezionamento: certo non credo che sapessero (o sappiano) che l’ARCO REALE promuove e affianca i cantori di Licio Gelli e della P2. Io ho sempre considerato e continuo a considerare il RITO DI YORK come un nobile luogo di elevazione iniziatica. Che sta succedendo?
Misteri massonici…
Poi, chi ha scritto (male, anche la prosa lascia un po’ a desiderare) lo Pseudo-Comunicato del Gran Maestro, continua: “Gli elenchi degli iscritti sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in qualsiasi momento”.
Ora, a parte il fatto che tutti ricorderanno il caso famoso di un Onorevole socialista della prima repubblica, il cui tesserino massonico un Fratello piemontese tentò di sottrarre all’ispezione delle autorità competenti (il fatto è raccontato in diverse pubblicazioni, peraltro) e che chi la conserva può in mille modi alterare o nascondere parte della documentazione, con il nuovo sistema “bocca a orecchio”, non c’è più nemmeno la necessità di lasciare in giro traccia cartacea.
D’altra parte, visto che il Gran Maestro Raffi invita l’Autorità Giudiziaria a fare delle esplorazioni, sarebbe davvero il caso che questa le facesse, magari anche in relazione alla situazione contabile delle varie società amministrate dagli attuali Vertici G.O.I., tanto per valutare il modo in cui sono gestiti i soldi di tutti i Fratelli.
E comunque, attualmente, per meglio valutare chi faccia parte dell’entourage  dei Vertici di Palazzo Giustiniani (Gustavo Raffi e collaboratori interni ed esterni per primi) esistono sistemi di investigazione più raffinati di un controllo pilotato e/o manipolato su quello che “il padrone di casa” vuole farti vedere.
Quanto alla questione riguardante Cesare Previti, ricordo bene cosa mi disse in proposito il Gran Maestro Raffi. Ma il bello è che potrebbero ricordarselo, magari con qualche documento alla mano, anche altri… Sarebbe meglio per Te non insistere su questo punto (di non grande rilevanza, dopotutto), Caro Gustavo…http://www.grandeoriente-democratico.com/editoriale_del_30_settembre_2010_E_il_Gran_Maestro_Gustavo_Raffi_corse_in_aiuto_del_Grande_Fratello_Silvio_Berlusconi.html

E' chiaro che vi sia qualcosa di non chiaro in tutta questa vicenda.
Gustavo Raffi interviene per replicare al Fatto Quotidiano dicendo che Berlusconi, Verdini, Letta e Carboni non sono Massoni. Ma prima di ciò non era mai intervenuto così esplicitamente su tale questione.
Gioele Magaldi, invece, a nome del Grande Oriente Democratico sostiene il contrario.

A chi dare ragione?

In ogni caso non mi pare di aver letto clamorose  e tassative smentite dei diretti interessati sul punto, ciò deve lasciare certamente riflettere.

In secondo luogo occorre rilevare che le attuali vicende che interessano il Berlusconi sono strane, non tanto per la consistenza delle stesse, ma per la tempistica con cui si stanno definendo e la frequenza delle stesse.

E' stata decretata una sorta di espulsione di Berlusconi dalla Massoneria con tanto di formale e pubblico disconoscimento?

La prima cosa che mi viene da dire a quando la fuga in Libia?

Altra questione su cui occorre riflettere è il fatto che la massoneria ha avuto come scopo prevalente nel corso della storia quello di permettere la la penetrazione di esponenti della loggia  considerata nei settori chiave dello Stato. Il fatto che la Massoneria non abbia più bisogno di celarsi dietro la segretezza ciò conferma il fatto che il potere è integralmente in mano ad un gruppo settario, potente ed intoccabile, che determina in toto le sorti di quel paese che se un tempo era Repubblica, oggi è per dirla con le parole dell'attuale Capo di Governo solo  azienda.

L'Italia è divenuta l'azienda privata per eccellenza dei potentati massonici che con le loro trame pubbliche e chiare determinano l'evoluzione dell'affermazione del potere.

Nell'attesa di assistere a nuovi eventi già scritti, il cui esito potrà essere anche tragico per la società civile ma non per i detentori del potere, nell'attesa di capire di più su tale strana diatriba, su queste conferme e smentite, continuo a manifestare la mia più elevata indignazione verso questo sistema di controllo sociale.


Marco Barone

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