Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

Immagine
Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

In Arrivo la "schedatura " dei docenti.

Dopo l’anagrafe nazionale dello studente, il ministero della ex Istruzione Pubblica ha previsto anche l’anagrafe nazionale telematica dei docenti.
Sul corriere della sera.it del 8 ottobre 2010 si legge che la detta anagrafe "dovrebbe servire ai genitori per conoscere il curriculum dei docenti della scuola, al fine di facilitare la scelta in sede di iscrizione".
Quindi, per ogni insegnante, oltre ai dati anagrafici, luogo e data di nascita, verranno riportate anche una serie di voci come il titolo di studio, laurea o diploma, le abilitazioni, la scuola dove insegna e quelle dove ha lavorato prima, le eventuali pubblicazioni di libri o articoli, le eventuali specializzazioni, le competenze informatiche ecc.
Saranno gli uffici scolastici regionali e provinciali ad occuparsi della detta pratica di schedatura.

Il fatto che lo scopo principale di questa schedatura sia quella di permettere una selezione della scuola ove iscrivere il proprio figlio, ciò deve fare riflettere e non solo.
La scuola tra Pof, ed autonomia è divenuta un luogo che svende in via competitiva il proprio prodotto pseudoformativo e la schedatura dei docenti di cui in ogni caso bisogna comprendere come possa essere conciliabile con la normativa sulla privacy esistente in tema di tutela di dati sensibili, si inserisce nella piena logica di privatizzazione di ciò che un tempo era pubblico.

Banchi con loghi delle aziende, Progetto Patti Chiari, POF, sono segnali concreti di questa volontà condivisa a livello istituzionale e sistemico.

Bisogna opporsi a ciò con determinazione, prima che sia veramente troppo tardi.
Mentre i sindacati si dividono, mentre i lavoratori vivono la guerra tra poveri, il sistema di potere esistente, compatto, avanza, ed a colpi di leggi, decreti, circolari, inserisce ogni giorno una tessera per completare il puzzle della distruzione della scuola laica e pubblica italiana.

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot