Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

SCIOPERO DELLA FAME PER LA LIBERTÀ DI MARCO CAMENISCH IN SOLIDARIETÀ A TUTTI I PRIGIONIERI E PRIGIONIERE RIVOLUZONARI/E 30 SETTEMBRE – 9 OTTOBRE 2010

Continuo lo sciopero della fame per altri dieci giorni come partecipazione alla «Giornata d’azione internazionale di solidarietà” del 18 e 19 settembre. Per trasmettere la mia vicinanza, solidarietà e lotta a tutti i prigionieri/e politici/che con lunghe condanne da scontare e soprattutto come mezzo di lotta per poter essere parte attiva della Campagna internazionale per la libertà di Marco Camenisch.

Stingerci attorno a Marco con una Campagna solidale significa parlare di un percorso di lotta che, dalle lotte antinucleari negli anni `70 in Svizzera, non si è mai interrotto, è far uscire dalle mura del carcere la voce di un prigioniero anarchico verde mai arreso. In tutti questi anni Marco è sempre stato presente nel movimento rivoluzionario con i tanti scioperi della fame solidali con altri/e prigionieri/e, militanti e popoli originari, con le continue importanti traduzioni e contributi scritti. Sentiamo la sua lotta come parte della nostra! Anche noi come prigionieri/e dobbiamo contribuire a prendere parte attivamente a questa Campagna.

È necessario far nascere e sviluppare una forte mobilitazione che sappia invertire quella rotta che non solo il sistema Svizzero ha delineato, quella rotta globale che vede una repressione sempre più dura per ogni prigioniera e prigioniero rivoluzionaria/o che non si piega e non rinnega la propria identità e percorso politico. La situazione dei prigionieri/e politici/che è parte della volontà di questo sistema che mira a stroncare ogni forma di dissenso, di resistenza e lotta.

Che questa Campagna internazionale cresca e sia incisiva, che l’urlo “Marco libero” rimbombi in ogni luogo!

Per la libertà di Marco Camenisch e per tutti i prigionieri e prigioniere rivoluzionari/e!

Silvia Guerini, carcere di Biel-Svizzera, Settembre 2010

fonte: http://www.silviabillycostaliberi.tk/

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