Soffio di vento mescolato nel suono di gloria umana; utopica ambizione
gonfia le vele che celano il vetro di confine tra il presente ed il domani.
Vita vissuta,
vita presente,
vita ordinaria,
vita.
Eppure la sensazione di osare, di andare oltre la linea immaginaria che nei momenti di silenzio colma il vuoto esistenziale con la calda dolce e passionale musica naturale rivoluzionaria, allieta l'essere vivente.
Sollevi il tuo sguardo.
Osservi le tue mani che lentamente stringono l'aria imprigionata tra le dita ed il
palmo di mano;
osservi le vene gonfie di rabbia,
osservi il tremolio indipendente del tuo corpo.
Cosa fare?
Che fare?La finestra è innanzi al tuo sguardo.
Ti aspetta.
Attende.
Attende.
Attende.Pensieri raggianti, pensieri contrastanti,
sensazioni percepite,
emozioni mai tradite,
scivolano via semplicemente
in quella goccia di sudore che colora il tuo viso di essere uomo pallido.
La finestra ti aspetta.
Un gesto.
Attimo infranto nella immutabilità dello scorrere temporale,
attimo di vita,
attimo di vita.
Indietro non potrai tornar.
Indietro non potrai voltarti.
Non voltarti.Il salto dalla finestra.
Non pensi, non comprendi.
Segui il tuo istinto, l'amore per la vita che colora la pellicola in bianco in nero che giorno dopo giorno rappresenta sul gran palco del presente, l'ordinarietà esistenziale.
Segui l'amore.
Seguilo.Il salto dalla finestra è vicino.
Nuovi orizzonti.
Nuova sensazione nell'emozione.
La finestra è innanzi ai tuoi occhi, innanzi al tuo corpo immobile legato dalle
catene della volontà sistemica.
Il salto dalla finestra.
Marco Barone
M&G
fonte foto:http://www.google.it/imgres?imgurl=http://laienakeride.blog.deejay.it/files/2008/06/vento-dalla-finestra.jpg&imgrefurl=http://andreaformenti.splinder.com/archive/2010-06&usg=__iBhew3OLa_UbHGqTNe0EO81OZRk=&h=332&w=500&sz=32&hl=it&start=54&zoom=1&tbnid=f1ARPgjpMWVW4M:&tbnh=160&tbnw=233&
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