C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Ancora una gravissima aggressione degli ultras della comunità ebraica contro manifestanti filopalestinesi. Due feriti ricoverati in ospedale Roma


Roma

Dopo gli episodi di aggressioni a manifestanti già denunciati il 4 giugno scorso, i gruppi squadristi della comunità ebraica romana sono tornati ad aggredire alcuni attivisti che ieri sera manifestevano in una fiaccolata sulle scale del Campidoglio per ricordare l'esistenza di 7.500 prigionieri palestinesi di fronte all'iniziativa unilaterale del Comune di Roma di spegnere il Colosseo per protestare contro la detenzione di un solo soldato israeliano, il caporale Shalit catturato in zona di guerra quattro anni fa.
Mentre i manifestanti erano posizionati sulla scala che porta al Campidoglio, sono stati circondati e aggrediti da un gruppo di di squadristi appartenenti ai gruppi oltranzisti della comunità ebraica romana, gruppi tollerati fin troppo sia dai resposabili della Comunità che dal sindaco di Roma più volte invitati a prendere le distanze da costoro. Due dei manifestanti - un giovane palestinese proveniente da Gaza e uno studente di Tor Vergata - sono stati ricoverati con gravi ferite all'ospedale Santo Spirito e al San Camillo dovuti all'uso di tirapugni di ferro da parte degli aggressori.

fonte: http://www.forumpalestina.org/news/2010/Giugno10/25-06-10AggressioneComunitaEbraica.htm
foto tratta dal sito del corriere.it

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