Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Il treno del tempo


Il treno parte.
Binari, gallerie immerse nello spazio definito di questa piccola ampolla di vetro ove scorre il non tempo.
Ecco gli alberi piantati dall'uomo che sopravviveranno nel non tempo a chi ha coltivato la terra con le proprie nude mani con il proprio salato sudore.
L'albero è ancora la , ora con le foglie domani senza foglie ma poi ancora con le foglie, l'uomo è svanito nell'oblio del non tempo .
L'uomo ha creato il tempo.
Il tempo non esiste, è relativo nella percezione sensoriale esistenziale,nell'assolutezza dell'essere limitato della nostra esistenza.
Ed allora ecco il treno percorrere i binari, ecco il tempo non tempo continuare imperterrito, impavido,intrepido a risucchiare il presente nel passato.
Catturare il non tempo non si può, ma vivere intensamente il momento si deve perchè il treno continuerà a percorrere i suoi binari, l'albero continuerà a mutare colore, e la vita nella sua brevità un giorno porrà l'essenza dell'uomo innanzi allo specchio del proprio vissuto e l'emozione non carpita sarà destinata a rimanere tale come le perle d'argento smarritesi nel labirinto di minosse.
Labirino ove il filo d'arianna ha congiunto l'amore con l'esistenza e la vita naturale ed allora non si può non seguire il filo d'arianna.
Segui il filo d'Arianna vivi l'attimo presente nella immensità dell'emozione vitale dell'esistenza percepita. Ogni rinuncia è un passo che conduce l'essere verso il non essere , ovvero verso la non vita.

Marco Barone

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