C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

30 APRILE 2010 SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLE POSTE

PERCHÉ NON VOGLIAMO ESSERE PRIVATI!

- PRIVATI del diritto alle ferie perché mancano i sostituti.

- PRIVATI del diritto ad ammalarci perché altrimenti la “mesata” ne risente.

- PRIVATI del diritto ad accudire i figli perché non ci sono congedi straordinari.

- PRIVATI del diritto ad un orario di lavoro certo perché le prestazioni aggiuntive e gli straordinari sono ormai diventati “ordinari”.

- PRIVATI del diritto alla sicurezza (psico-fisica) perché i carichi di lavoro sono eccessivi, i ritmi insostenibili, le dotazioni e i mezzi inaffidabili.

- PRIVATI della dignità, come lavoratori perché non ci è permesso lavorare in modo serio, come persone, perché l’interesse economico prevale sul valore della persona.

- PRIVATI della prospettiva di un futuro perché manca un progetto aziendale vero ed il solo interesse è il profitto.



PERCHÉ VOGLIAMO ESSERE PUBBLICI!



- PERCHÉ il servizio postale è un servizio pubblico.

- PERCHÉ vogliamo che la posta arrivi a tutti, tutti i giorni in ogni parte d’Italia.

- PERCHÉ vogliamo gli uffici postali aperti dal lunedì al sabato, ovunque.

- PERCHÉ il servizio postale non deve essere un affare per pochi ma un diritto per tutti.

- PERCHÉ almeno in poste, i piccoli risparmiatori siano tutelati.



- PER QUESTI MOTIVI IL 30 APRILE DALLE ORE 10,00 ALLE 15,00, SAREMO DAVANTI AL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE.

(nostro principale azionista)



PUOI SOSTENERE LA NOSTRA LOTTA:



- INVIANDO un'email al nostro sito – poste@cobasposte.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. cobaspt@tiscalinet.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.



- FIRMANDO, on-line, la petizione “IN DIFESA DEL SERVIZIO POSTALE PUBBLICO”, o su www.sottoscrivo.com



- CHIEDENDO al tuo sindaco di pretendere la presenza di un ufficio postale nel tuo comune con tutti i servizi di bancoposta e recapito.



- PARTECIPANDO il 30 aprile, dalle ore 10,00 alle ore 15,00 al nostro presidio.

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