La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Modena - Corteo in difesa dell'autogestione

Giovedì 31 dicembre lo spazio sociale LIBERA e il collettivo anarchico de “Gli Agitati” organizzano un CORTEO per Liberare Nuovi Spazi Sociali, in difesa dell'Autogestione e in solidarietà agli spazi sociali sotto sgombero.
Il Corteo partirà alle 23.00 dalla piazzetta che c'è tra l'ingresso del parco Novi Sad e via Berengario, il ritrovo è previsto alle 22.30.
Durante il corteo si esibirà la De A Band che interpreterà alcune canzoni di Fabrizio De Andrè e vari dj.
Denunceremo l'attacco all'autogestione da parte dell'assessore PD Marino e del consigliere PD Rimini, ricorderemo Giuseppe Pinelli e tutti gli omicidi di Stato, daremo solidarietà a tutti quelli che stanno perdendo il lavoro e la casa e denunceremo il pericolo del neofascismo.
Al termine del Corteo si svolgerà una GRANDE FESTA fino al mattino.
La festa sarà benefit alla biblioteca anarchica di Carpi “29 luglio”.
Difenderemo l'Autogestione contro "Stato e Capitale".

AUTOGESTIONE
come antidoto a:
Fascismi, Mafie e Governi.
“Il solco tracciato con lo sgombero di Libera è chiaro, non tollereremo nuove autogestioni.”
Con queste parole l'assessore PD Marino dichiara guerra a chi come noi pratica l'autogestione e a tutta la storia di Libera.
Per mantenere il proprio potere e i privilegi della sua casta il compare di Pighi e Sitta non è preoccupato dal ritorno del fascismo, dall'incapacità delle istituzioni di tutelare chi perde la casa ed il lavoro, di chi viene ucciso in galera, delle stragi che non hanno ancora colpevoli, della tutela del territorio.
Il tutore del patrimonio immobiliare collettivo è invece preoccupato delle persone che al di fuori dei partiti, delle mafie e delle smanie di potere vogliono autoorganizzarsi dal basso e attraverso l'autogestione combattere i privilegi di pochi e difendere la libertà di tutti.
L'omarino in questione dimentica che 35.000 modenesi non hanno votato e che la sua squadra ha perso 18.000 voti; governa quindi col 35% degli aventi diritto e nonostante questo si sente l'arroganza di parlare come un podestà.
L'autogestione e la partecipazione dal basso sono la più grande espressione di libertà.
Il governo tanto caro a Marino, la mafia ed il fascismo si alimentano reciprocamente e appartengono alla stessa ideologia autoritaria: l'autogestione è una delle armi che useremo per combatterli.
Brindiamo alle future occupazioni ed autogestioni!

31-12-2009 Spazio sociale LIBERA: contro le mafie e gli stati.
www.libera-unidea.org

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