Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Iran, oltre trecento manifestanti arrestati durante gli scontri di piazza

Le forze di sicurezza hanno fermato tre dei principali collaboratori del leader dell'opposizione Mussavi

Ondata di arresti a Teheran, in seguito alle proteste di piazza in cui sono stati uccisi oltre quindici manifestanti. Sono più di trecento le persone fermate dalle forze di sicurezza.
A finire in manette molti riformisti e collaboratori del leader dell'opposizione Mir Hossein Mussavi. Secondo quanto riferito da siti e blog indipendenti, a cadere nelle mani delle forze di sicurezza iraniane sono il giornalista Emadeddin Baqi, responsabile dell'Associazione per i diritti dei detenuti, e tre stretti collaboratori di Mussavi. Si tratta di Qorban Behzadian-Nejad, capo del suo ufficio elettorale, del consigliere Mohammad Baqerian e di Furuzandeh, capo del gabinetto.
Fermato anche Hossein Mussavi-Tabrizi, un religioso sciita riformista che dirige l'Associazione degli istruttori e ricercatori della città santa di Qom. L'Associazione è un organo politico e religioso che si è schierata a fianco del fronte riformista.

Il governo di Ahmadinejad ha inoltre sospeso nel Paese il servizio degli sms, già bloccato lo scorso giugno e ripristinato solo a fine luglio. A darne la notizia il sito riformista Rahesabz che ha inoltre fatto sapere che anche il servizio Messenger di Yahoo, molto utilizzato dai giovani dell'opposizioni per scambiarsi le informazioni, è stato disattivato.
peacereporter

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