Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Cina, diciassette operai uccisi da due esplosioni in miniera

Secondo fonti ufficiali l'anno scorso i minatori morti sarebbero stati 3.200

Diciassette minatori sono morti e altri sei sono scomparsi, in seguito all'esplosione di due miniere.
Il primo incidente, che è costato la vita a dodici minatori, è avvenuto domenica sera nella città di Jiexiu, nella provincia dello Shanxi, principale centro produttore di carbone di tutta la Cina.
Secondo quanto ha riferito un portavoce degli enti locali, l'esplosione all'interno della miniera di carbone Donggou si è verificata perché i minatori avrebbero violato le norme di sicurezza, demolendo una parete che dà accesso a un settore in disuso del pozzo, dove il gas si era accumulato. Le autorità cinesi hanno fermato cinque responsabili della miniera per fare luce sull'accaduto.
Nella provincia meridionale dello Yunnan, sempre in seguito a un'esplosione, questa mattina sono morti cinque minatori. I soccorsi stanno tutt'ora ricercando altri sei lavoratori che mancano all'appello.
Le miniere cinesi si confermano le più pericolose del mondo. Secondo le stime ufficiali, l'anno scorso i minatori morti erano stati 3200. Una stima molto relativa secondo le organizzazioni non governative che accusano il governo di Pechino di sottovalutare il fenomeno delle morti in miniera.
da peacereporter

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