Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

NAPOLI: COMPAGNI AGGREDITI DA CASA POUND

DI SEGUITO IL COMUNICATO DELLA RETE ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA NAPOLETANA

Si chiarisce in termini sempre più gravi quello che è successo oggi a Materdei:

Una piccola piazza Navona!

Questo è successo… Esattamente come quando fu aggredito il movimento dell’Onda studentesca a Roma lo scorso anno.

6-7 attivisti della rete antirazzista stavano attacchinando i manifesti delle attività della ex-schipa occupata. Manifesti già attacchinati anche nei giorni scorsi. In questa situazione hanno avuto la spiacevole sorpresa di scoprire che il gruppo neofascista Casapound domani proponeva “un’inaugurazione pubblica” al quartiere. Ma evidentemente hanno voluto “festeggiarla” subito con le loro pratiche…

Dei sei-sette studenti alcuni attacchinavano e altri seguivano coi motorini per monitorare la situazione viste le aggressioni già registrate su quel territorio. Ma contavano sulla simpatia del quartiere, dopo le tante iniziative e l’empatia ricevuta con l’occupazione della ex-Schipa in cui si è quasi attrezzata la ludoteca in sei giorni… Inoltre il comitato di quartiere si è nuovamente schierato contro gli squadristi di Casapound in settimana costringendo la Municipalità a prendere posizione. Probabilmente tutto questo ha acuito l’odio e il risentimento dei “fascisti del terzo millennio”. Ma nessuno poteva aspettarsi di ricevere un vero e proprio agguato!!

Infatti all’altezza di piazzetta Materdei è sbucata dal vicolo una squadra di 15 persone con caschi e mazze tricolori, nella triste re-miniscenza di piazza Navona, urlando “il quartiere è nostro!”…

Gli studenti sono stati aggrediti con spranghe e mazze! Con se non avevano niente se non il secchio e la scopa per attacchinare. Il tutto è avvenuto in pieno giorno in mezzo al quartiere e quindi tanta gente ha potuto vedere coi suoi occhi quello che è successo e come sono andate le cose!

Solo quando sono riusciti a ricompattarsi tra loro dopo la sorpresa iniziale, gli aggressori hanno perso la baldanza e gli attivisti si sono potuti allontanare.

Ma uno degli studenti della Rete, L.T. di 19 anni, ha subito diverse botte con le mazze e in questo momento è all’Ospedale Cardarelli. I medici gli hanno riscontrato un grumo di sangue nei polmoni e un principio di enfisema (una bolla d’aria che comprime il polmone prodotta probabilmente dagli “urti” delle mazze…)

Tutto questo non è più tollerabile!!

Ribadiamo domani la convocazione di un presidio pubblico alla piazzetta di Materdei alle ore 17.30. Basta neofascisti, razzisti e squadristi nei nostri quartieri!

Rete antifascista e antirazzista napoletana

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