Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Usa: getta escrementi su avvocato e giurati; 31 anni di carcere

Associated Press, 27 ottobre 2009



Un uomo, imputato di furto, è stato condannato a 31 anni di carcere a San Diego per aver gettato, in un’aula giudiziaria nella quale era in corso il suo processo, un sacco pieno di escrementi contro il suo avvocato e contro i giurati. L’increscioso fatto è avvenuto nel gennaio scorso, ieri la condanna. Il giudice Frank Brown ha condannato Weusi McGowan per il furto e per altri due capi d’accusa concernenti gli escrementi. Secondo gli avvocati dell’imputato, l’uomo soffre di disordini psicologici.

da orizzontiristretti

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