La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

L'ausiliario dipendente comunale può fare multe su tutto il territorio

Corte di cassazione - Sezione II civile - Sentenza 27 ottobre 2009 n. 22676

Gli ausiliari del traffico possono fare multe per divieto di sosta sull'intero territorio comunale se sono dipendenti degli enti locali. Per questa categoria non esiste infatti la limitazione prevista per i "vigilini" preposti al controllo dei parcheggi con le strisce blu o agli ispettori delle aziende di trasporto. Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza 22676/2009 che ha accolto il ricorso di un Comune nei confronti di un automobilista che aveva parcheggiato in divieto di sosta. Il giudice di pace aveva annullato la sanzione con la motivazione che l'ausiliario aveva elevato la contravvenzione in una zona non inclusa nel capitolato per la gestione dei parcheggi comunali. La Suprema corte è stata, però, di avviso contrario ritenendo che le funzioni di verifica della sosta possono essere delegate agli ispettori della aziende di trasporto pubblico urbano, ai lavoratori della società concessionaria di un'area destinata a parcheggio e ai dipendenti comunali. Mentre le prime due categorie, chiarisce la Corte, hanno poteri limitati al territorio "assegnato" i dipendenti del Comune possono elevare multe per divieto di sosta in qualsiasi zona.
da guida al diritto

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot