La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Il governo approva il ddl sull'Università della Gelmini

Questa mattina il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge sull'università del ministro Mariastella Gelmini. Precarietà, logica meritocratica, disciplinamento: queste le linee-giuda di una riforma sempre più tesa a rendere gli atenei bacini di una forza-lavoro intellettuale "naturalmente" precaria e flessibile.

La figura del ricercatore diventa a tempo determinato, cambiano le modalità di elezione dei rettori, arrivano il fondo per il merito degli studenti più bravi e anche i fantomatici "codici etici". Entro 180 giorni le università dovranno quindi rivedere i loro statuti, snellire consigli di amministrazione e senato accademici, ridurre le facoltà, inserire personale esterno nei nuclei di valutazione.

E quindi: più test d'ingresso, accorpamenti territoriali e disciplinari, cancellazione di interi percorsi di studio. Passaggi già ampiamente posti in essere dalle varie "autonomie" universitarie locali che da oltre un decennio hanno trasformato gli atenei in un'istituzione ibrida, per metà avamposto statale per metà impresa.

La parola torna ora alla mobilitazione, visto che l'applicazione dovrà essere applicata lungo una durata di 6 mesi. E dovranno allora essere 6 mesi di battaglia, di resistenza ma anche di attacco, per scardinare dal di dentro l'applicazione di una riforma che tenteranno d'applicare non col bastone dell'imposizione ma coi meccanismi melliflui e trasparenti della governance accademica.
http://www.infoaut.org/articolo/il-governo-approva-il-ddl-sulluniversita-della-gelmini

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