La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Sabato 3 ottobre Corteo nazionale Precari al Ministero della Pubblica Istruzione

I Cobas della Scuola CONDIVIDONO PIENAMENTE L'INIZIATIVA del Comitato docenti e ATA Precari di Salerno che , “ in nome e per conto dei precari e delle precarie, delle associazioni, delle strutture, dei coordinamenti, dei collettivi e comitati che a livello nazionale si riconoscono nella manifestazione dei precari del 3 ottobre e nel percorso che partirà alle ore 15 dalla Stazione Termini di Roma ” , ha indetto la manifestazione e il corteo indipendente che PARTENDO DALLA STAZIONE TERMINI ALLE 15 ARRIVERA' ( e TERMINERA' ) al Ministero
della Pubblica Istruzione.
Il tentativo di convogliare i precari nella manifestazione della Federazione Nazionale Stampa a p.za del Popolo (spostata dal 19 settembre al 3 ottobre a causa del minacciato ritiro dell'adesione da parte di Pd e IdV dopo la morte dei soldati italiani a Kabul) dimostra infatti una fondamentale divergenza tra le forze in campo rispetto alla riapertura del conflitto in Italia, allo sviluppo di esso e dei movimenti di lotta per la giustizia sociale e gli interessi materiali dei salariati e dei settori popolari e giovanili.
I Cobas hanno sempre lottato contro le disastrose politiche del centrodestra così come quelle del centrosinistra e hanno attaccato chiunque non difendesse la scuola pubblica, indipendentemente dai colori del governo, e non possono che condividere il percorso di chi non vuole svendere la propria radicalità per stabilire una qualche connessione/dipendenza tra la manifestazione dei precari su una piattaforma autonoma, radicale e legata ai bisogni della scuola e dei docenti, e una manifestazione ‘politicante’ a p.za del Popolo, per giunta marchiata da sciovinismo militarista e nazionalista, che nulla centra con i temi dei precari.
Non possono esserci connessioni di alcun tipo tra le due iniziative.
Non è certamente un caso che proprio da Salerno ( che ha iniziato in modo eclatante la lotta sin dal 20 agosto assieme con gli ATA) e dal Sud arrivi un appello specifico affinché i precari e le precarie continuino nel percorso da loro iniziato, senza alcuna subordinazione alla “ cattiva politica” della manifestazione di p.za del Popolo.
E i Cobas ancora una volta saranno al loro fianco .



Piero Bernocchi- Portavoce nazionale Cobas

Roma,25 settembre 2009

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot