La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Massa, indagini sulla rissa Si indaga per apologia di fascismo ·

da: http://www.ecn.org//antifa/article/2739/massa-indagini-sulla-rissa-si-indaga-per-apologia-di-fascismo

La polizia sta visionando foto e filmati dove si vedrebbero
braccia tese e cori dedicati al Ventennio. Liberati i due fermati
Massa, indagini sulla rissa Si indaga per apologia di fascismo

MASSA - Apologia del fascismo. E' il reato ipotizzato per quanto avvenuto nel bar della Partaccia, a Marina di Massa, primo teatro degli scontri tra Carc e simpatizzanti di destra nella notte tra sabato e domenica. La polizia, infatti, sta visionando foto e filmati. Un materiale video e audio che comprenderebbe immagini di braccia tese in segno di saluto romano e cori dedicati al Ventennio. Il gestore del bar alla Partaccia, invece, smentisce che sia stato fatto partire un disco con l'Inno nazionale e che i suoi clienti abbiano provocato i Carc: "Ho solo visto che mi hanno distrutto sedie e tavolini e che hanno fatto fuggire tutti i miei clienti".

Intanto, la questura non smentisce nè conferma il coinvolgimento di un maresciallo dei carabinieri, di servizio a Pisa, tra i possibili denunciati per apologia del fascismo, così come ipotizzato su Repubblica dal segretario dell'associazione funzionari di Polizia, Enzo Letizia. Circostanza smentita da Stefano Benedetti, organizzatore della ronda Sss, che assicura che "non fanno parte della nostra associazione carabinieri in servizio a Pisa".

Sono stati scarcerati, ma con l'obbligo di firma, Alessandro Della Malva, 35 anni e Samuele Bertoneri, 19, il primo segretario toscano dei Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo), il secondo membro dell'Asp (Associazione solidarietà proletaria), fermati ieri a Massa. Il sindaco della città toscana Pucci definisce l'episodio "una pagina amara, frutto di una legge scellerata; la mia città è al sesto posto nella classifica delle città più sicure in Italia; non abbiamo bisogno di ronde nè di destra, nè di sinistra". Mentre per il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini gli incidenti sono "il frutto negativo e prevedibile delle scelte fatte dal governo sulla sicurezza".

A livello nazionale l'opposizione torna a chiedere il ritiro del provvedimento che dà il via libera alle associazioni di volontari per la sicurezza. Ma il governo insiste: la legge serve proprio ad impedire le ronde 'fai da te' ed il decreto attuativo entrerà in vigore il prossimo 8 agosto.

(27 luglio 2009)

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/scontri-massa/apologia-massa/apologia-massa.html

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