La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

INFRAZIONI UE - Italia nel mirino dalle pensioni all'ambiente




A diversi gradi di avanzamento si registrano, come era già stato preannunciato, quattro nuove procedure d'infrazione contro l'Italia. Sul fronte delle pensioni arriva la lettera di messa in mora per il mancato adeguamento italiano alla sentenza sulla causa C-46/07, che ha bocciato il regime pensionistico Inpdap per la diversa età pensionabile per gli uomini (65 anni) e le donne (60 anni). L'italia ha ora due mesi di tempo per fissare l'equiparazione a 65 anni. È stato, infatti presentato un emendamento alla Comunitaria 2009, in discussione al Parlamento, che prevede l'adeguamento prescritto. In materia di revisione dei conti la Commissione ha deciso di deferire alla Cgce quattro Stati membri, tra cui l'Italia, per non aver notificato alla Commissione tutti i provvedimenti nazionali necessari per recepire la direttiva 2006/43/Ce. Su tale direttiva con il varo della Comunitaria 2008, ancora non pubblicata, il Governo è delegato al recepimento entro il termine di tre mesi dall'entrata in vigore, quindi l'Italia potrebbe evitare in extremis il giudizio comunitario nonostante il proprio ritardo. Un altro deferimento alla Corte di giustizia è stato fatto dalla Commissione Ue nei confronti dell'Italia per non aver ottemperato alla sentenza del 2004 sulla causa C-99/02 che la condannava a eseguire la decisione della Commissione sul recupero di aiuti illegali. La bocciatura riguardava le misure statali che prevedevano dal 1995 l'esenzione contributiva per l'assunzione di lavoratori mediante i contratti di formazione e lavoro e l'articolo 15 della legge 196/1997 per la trasformazione in rapporti a tempo indeterminato. Infine, la Commissione ha inviato un ultimo avvertimento riguardo a possibili penalità per le discariche abusive e avviato la procedura d'infrazione concernente le acque reflue. Nel 2007 la Cgce aveva condannato l'Italia sulle discariche e per le acque reflue la Commissione ricorda che sono circa 325 i centri urbani che non possiedono un impianto di trattamento conforme alle norme comunitarie. (Pa.Ros.) guida al diritto

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